Scritta da: Desafinado64

Corpo interdito / Corpo proibito

Das coisas que não vivi,
e do mais que não senti,
tenho saudades violentas.
Ando tão longe de mim
que este silêncio sem fim
è maior quando te ausentas.
Da boca que invão sonhei
e dos beijos que não dei
tenho um gosto de abandono,
um travo que me tortura
e que acendeu de loucura
cada estrela do meu sono.
Atè do corpo interdito
onde sonhei infinito
tenho mais do que saudades,
tenho nuas, desoladas
duas mãos abandonadas
com sinais de tempestade.
Meu amor, porque me deixas
neste naufrágio de queixas
onde não sinto saída,
porque me negas a boca
duma noite breve e louca
no fado da nossa vida?


Delle cose che non ho vissuto
e dell'altro che non ho sentito
ho nostalgie violente.
Vado così lontano da me
che questo silenzio senza fine
è maggiore in tua assenza.
Della bocca che invano sognai
e dei baci che non diedi
ho un gusto di abbandono,
un sapore aspro che mi tortura
e che ha acceso di follia
ogni stella del mio sonno.
Persino del corpo proibito
dove sognai infinito
ho più che nostalgie,
ho nude, desolate,
due mani abbandonate,
con segni di tempesta.
Amor mio, perché mi lasci
in questo naufragio di lamenti
dove non sento un'uscita,
perché mi neghi la bocca
d'una notte breve e folle
nel fato della nostra vita?
Fernando Campos De Castro
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