Poesie di Elisa Pizzillo

Scrivere, nato (Italia)

Anime feudali

Lievita il mio sguardo desideri
come fiumi in piena
traboccano pensieri di piacere
sussulti del cuore malato
che arido respira
rinchiuso in una serra.

Potenze che decapiti
o finiscono impiccate
semplici atti mancati
e tutto cade, crolla
cadono le fondamenta
e si avvalla.

L'erba ricopre i ruderi
di questo mondo antico
ormai caduto (caduco)
ormai finito (perito)

e tu?
Verrai a cercarmi tra le rovine?
Mi cercherai tra le rovine
per ritrovare ciò che è perso
ora sepolto tra cumuli di cenere?

E nuovi mondi nascono
ciascuno ora per sé...
due mondi arroccati
su una rupe senza ali
anime feudali.
Elisa Pizzillo
Composta martedì 20 marzo 2001
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    Il mio congedo (saudade)

    Forse è meglio lasciarsi così...
    Lasciarci senza parole... (discorsi grevi ) (per...)
    Lasciarmi ricordare solo il piacere
    di quella notte di insane vibrazioni (no... insane no).

    Lascerò passare le parole e i discorsi succinti,
    li oscurerò nella loro indigenza (nella loro incuria)
    di strane e assenti alchimie
    quelle che non ho sentito... come non ho sperato

    Ti ricorderò muto (e imbronciato?)
    Falce di luna sottile
    brivido smisurato di una notte sola
    Incommensurabile io a te
    Irriducibile tu a me.

    Quello che scrivo adesso
    è nostalgia (... le cose che non ti vorrò dire)
    è un consolare stringendo il petto (mentre...)
    La verità non si nasconde, con te non ho diviso niente...
    (pensieri, parole, opere, omissioni, empatie, affinità)

    - della mia anima... (assonnata!)
    (Nulla ha risvegliato curiosità) –
    (Con te non ho diviso niente
    se non il corpo e non è poco.)
    La pelle ha fatto da litorale
    e su quell'argine...
    i corpi hanno degustato il loro pasto.
    (Mentre) il mio è... (sorrido adesso) si ridestava.

    Forse è meglio lasciarsi così...
    Lasciarci senza parole
    Lasciarmi ricordare solo il piacere
    di una notte diffusa di fusa e vibrazioni.
    Elisa Pizzillo
    Composta venerdì 26 gennaio 2007
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      Buoni propositi

      Resistenza
      Indolenza
      Incrocio le dita
      Rimango in attesa
      Di te?
      Senza desiderare
      Senza sperare
      Boicottando sempre le intenzioni
      Decapitiamo ogni testa pensante e volitiva
      Fasciamola... prima che si rompa
      Svuotiamola di intenti e di obiettivi
      Rendiamola vacua
      e arrendevole
      Non sia mai che ritorni intransigente
      a volere nuovi miraggi.
      Elisa Pizzillo
      Composta giovedì 30 ottobre 2008
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