Commenti a "Il dolore nasce nell'ignoranza dell..." di Giulio Pintus


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Risposta al commento #43 di Giulio
Dici che il bimbo superata la fase dell’identificazione nell'oggetto diventi soggetto spirituale. E allora guai in vista perché si identificherà nel gruppo o peggio creerà il suo gruppo. Il distacco dalle cose lo si raggiunge attraverso la via del riscatto sociale quasi sempre di natura economica. Si nasce nella stalla e si arriva alle stelle.
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In ultimo.
Io non ho adottato strategie o modi di essere. Non ho detto: adesso divento sarcastico e così affronto i problemi". i problemi si affrontano e si scornano da soli , io mi accontento di stare a guardarli. Non c'è volontà di intenzione per quanto mi riguarda.  Quasi in nulla, tranne in ciò che mi "conviene". 

Ma del resto siete nel possibile, a chi potrei rivolgermi..
se non a un fantasma .

Buon luogo comune.
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Inoltre ogni pensiero è un superamento del pensiero stesso. è un continuo mutamento, non ragion per cui,  pensieri permanenti non ve ne sono; anche i più ragionevoli, E soprattutto i più ragionevoli ( che sono poi quelli che hanno più ragnatele) andrebbero distrutti .Non esiste il permanente, esiste solo l'impossibile. esiste solo quello che non possiamo essere... e non essendo dunque "siamo".
Questo lo disse anche Carmelo, ma io lo sapevo ancora prima di quella volta che osservavo in carrozzina i miei tutori : felici per l'arrivo del nuovo pargolo sebbene non riuscì a fargli dimenticare ciò che realmente erano e sono stati:
M o r t i che camminano. M o r t i senza saperlo.
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Quanti errori grammaticali!
l'ho scritto in tre secondi..
colpa del nichilismo.. Non ha pazienza ...non ha pazienza !!!!.

Sarcasmo ....
sarcasmo dove sei :::::::::::::::?


prendi il bastone !.
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Il sarcasmo, parente stretto della rabbia e del nichilismo, è anch'esso un derivato del dolore: una sorta di trasformazione chimica della sofferenza in energia, operata dall'orgoglio,dalla forza morale, dalla volontà di non cedere, di resistere ai colpi della vita,

Bellissimo questo pensiero Giuseppe... ma non condivido molto il resto, o almeno non del "tutto". Nel senso: se il dolore si trasforma in energia.. non puoi lasciarti andare in un burrone,( il sarcasmo si scompiscerebbe al solo pensiero), ma non è escluso un atto estremo per il fatto che un certo nichilismo nasconde anche una certa pericolosità per il fatto che, se non controllato diventa un' anestetico. ( potrebbe). Secondo me il rischio maggiore può essere quello di restare fermo. O, quello di ricercare appunto una spiritualità.. giacchè il sarcasmo e il nichilismo "può/potrebbe" spingere anche a cercare nuovi orizzonti che il sarcasmo poi valuterà  se non siano anch'esse "le solite strade". In sostanza, secondo me c'è un piccolo errore nel tuo discorso: Il sarcasmo non è parente del nichilismo,  è il guardiano del nichilismo, è il suo garante insomma.La differenza tra nichilismo e sarcasmo secondo me sta nel fatto che il nichilismo spesso rimane un pò statico nel suo essere, il sarcasmo invece possiede un energia diversa: più viva; più attenta anche nel non farsi fregare col proprio sarcasmo.( talmente sarcastico :) ).

Apprezzo anche l'ultimo post che hai pubblicato..  ridotto il pensiero ma ma non il significato.

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