Scritta da: Francesco Saudino
La semplicità oggi è la cosa più rara e straordinaria che ci possa essere.
Composta martedì 24 aprile 2012
La semplicità oggi è la cosa più rara e straordinaria che ci possa essere.
Vivi, rischia, ama, soffri, e lascia che le delusioni ti aprano gli occhi, ma non ti chiudano il cuore.
Una vera donna di se mostra il coraggio, che può essere anche il coraggio di piangere, perché non c'è nulla di male nel mostrarsi deboli ogni tanto; Una vera donna sa che può essere donna anche senza mostrarsi nuda, la femminilità è altra, quelle li si chiamano t... ; una vera donna sa dire di no, e non lo fa per convenzione, non lo fa per gli altri, lo fa per se stessa; una vera donna trova sempre la forza di rialzarsi, trova la forza di amare, serba rancore ma sa anche perdonare, sa come premiare chi l'ama, sa distinguerlo da chi la inganna; Una vera donna non tradisce, perché ama una sola persona per volta, spesso una sola per vita; una vera donna in verità non so se esiste, forse è meglio così, se esistesse pochi sarebbero gli uomini degni di lei.
La gente riesce a farti sentire in colpa ormai anche per le tue buone azioni.
Non è che io non voglia credere, è che mi riesce più semplice dubitare.
La morte di Melissa mi ha fortemente scosso, ho pianto, e tutt'ora piango. Cazzo come si fa a creare tanto dolore, perché melissa non aveva il diritto di vivere la sua vita, di esaudire i suoi sogni, di crescere, diventare una stilista, avere le sue storie d'amore, sposarsi, accudire i propri figli e invecchiare con suo marito? Cosa ha dato il diritto a questo mostro di spezzare una pura e innocente esistenza? Dovunque tu sia pezzo di merda spero che soffra un milione di volte più di quanto ha sofferto melissa, le altre ragazze, i loro amici, i loro parenti, e tutti coloro che come me hanno un cuore e hanno pianto per ciò che è successo. Quando accadono certe cose mi sento triste, inutile, inerme dinanzi alla malvagità dell'uomo. Ti prego Melissa, perdona la mia inutilità, perdona il genere umano, perdona l'odio, perché non perdonare ne genererebbe altro. Non sono un credente, ma in momenti del genere spero con tutto me stesso esista un paradiso, esita qualcosa dopo la morte, perché meriti, anima innocente, di vivere in eterno.
Dio, o non esiste, oppure ha un sadico senso dell'umorismo!
Le delusioni? Non riuscirei ad immaginare la mia vita senza; mi hanno reso ciò che sono in qualche modo, e non ho mai superato nessuna di essa del tutto; io in genere chiudo tutto in uno stanzino del mio cuore, così vivo la mia vita tranquilla come se nulla fosse accaduto, col mio bel sorriso, poi, quando sono solo, la notte, coi miei pensieri, apro quello stanzino, e si, a volte piango. Tengo sempre tutto dentro, e così riesco ad essere l'ombra di una persona felice.
Se oggi fa male ricordare il passato è perché ci si è feriti immaginando un futuro.
I miei fallimenti in amore si riassumono in una sola parola: Tempismo. Becco le ragazze sempre in quel momento tra uno stronzo ed il prossimo dove "non me la sento di iniziare una storia, sto bene da sola, non voglio impegnarmi, gli uomini sono tutti uguali". Poi o non ho la pazienza necessaria di attendere o non sono abbastanza stronzo per essere io quello successivo.