Scritta da: Catherine Carey
Sono strani i grandi, eh, Milla?
Hanno paura delle risposte.
O forse le conoscono già e non hanno bisogno di salire su un motorino e mettersi a spiare un appartamento per averle.
Mamma è rimasta in salone.
Forse, un giorno, troverà in te la figlia amica che non ha, ti lascerà entrare, ti darà la sua fragilità.
E tu prendila, Milla, e apprezza quel regalo!
Io vi guarderò, nascosta dietro una porta.
Stringila forte, anche per me.
E papà? Dov’è papà, Milla?
Si perderà qualche tuo passo, qualche tua parola nuova. Forse perché avrà un progetto da finire, forse perché preferirà stare in un’altra casa, senza i tuoi giocattoli sparsi sul pavimento e i miei pensieri per aria.
E io, quando lo vedrò tornare, la mattina dopo, lo guarderò in modo diverso, come si guardano quelli come Giorgio, peggio, perché la sua assenza non fa male solo a me.
Tu no, tu continuerai ancora per qualche anno a battergli le mani, a riempirlo dei tuoi sorrisi. Un giorno, però, capirai e gli sorriderai di meno, con le labbra più strette.
Te lo ritroverai sotto casa, ti chiederà scusa per le sue assenze. E tu che farai? Le accetterai le sue scuse? Forse sì, solo per provare un suo abbraccio, per vedere se il tuo sangue si ricorda di lui.
Non sarà facile, Milla, ma adesso è tutto a posto. Dormi. E domani, al tuo risveglio, il tuo papà sarà di nuovo qui.
Non sarà mai andato via per te.
E tutto a posto Milla, e domani ti ritroverai a battere le mani, “che viene papà e tante cose belle ti por-te-rà”
Composta venerdì 8 giugno 2012
dal libro "Ma le stelle quante sono. Alice-Ma le stelle quante sono. Carlo" di Giulia Carcasi
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    Scritta da: Carmen P.
    "Non puoi viverlo!" Gli ripete la testa e spera che, a forza di ripeterglielo, convincerà anche lui, il cuore.
    Ma lui no, fa finta di non capire.
    "Perché non posso?" Chiede lui, il cuore.
    "Perché non hai tempo, hai altro a cui pensare" [...]
    No, il cuore non pensa, però ascolta. Gli sembrano buone le motivazioni e si piega agli ordini della testa.
    dal libro "Ma le stelle quante sono. Alice-Ma le stelle quante sono. Carlo" di Giulia Carcasi
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      Scritta da: LuceTenera.}
      Il brutto dei cuori spezzati è questo: che non ci puoi buttare sopra l'acqua ossigenata e soffiare mentre le bollicine camminano sulla ferita, che puoi solo tenerti i cocci. E non ci stanno operazioni e non ci stanno medicine che li possono rimettere insieme, te lo devi tenere così il tuo cuore, rotto.
      dal libro "Ma le stelle quante sono. Alice-Ma le stelle quante sono. Carlo" di Giulia Carcasi
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        Scritta da: Sharon Xxxxxx
        Ci siamo spiati da un banco all'altro per 4 anni, senza dirlo quel sentimento. L'abbiamo lasciato crescere dentro di noi, come si cresce un figlio segreto. Anche quando i nostri corpi erano senza forme, quando le magliette stavano enormi e una prima di reggiseno era difficile da riempire... e forse è l'amore più onesto che possa esistere: l'amore senza forme!
        dal libro "Ma le stelle quante sono. Alice-Ma le stelle quante sono. Carlo" di Giulia Carcasi
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