"Come! Non è il signor d'Artagnan?" Esclamò il commissario.
"Nemmeno per sogno!" Rispose Bonacieux
"come si chiama questo signore?"
"Non posso dirvelo. Non lo conosco"
"Come! Non lo conoscete?"
"No"
"non l'avete mai visto?"
"Si che l'ho visto, ma non so come si chiami".
"Il vostro nome?" Chiese il commissario ad Athos.
"Athos" rispose il moschettiere.
"Ma non è il nome di un uomo questo, è il nome di una montagna!" Esclamò il povero funzionario che cominciava a perder la testa.
"È il mio nome" disse tranquillamente Athos.
"Voi siete il signor d'Artagnan".
"Io?"
"Si, voi"
"non è esatto. Hanno detto a me: Voi siete il signor d'Artagnan. Io ho risposto:" Credete? ". Le guardie hanno strillato che ne erano certe e io non ho voluto contrariarle. D'altronde avrei potuto ingannarmi".
dal libro "I tre moschettieri" di Alexandre Dumas
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    Scritta da: Edmond Dantès
    Athos era del parere che bisognava lasciare ad ognuno la sua libera scelta. Non dava mai consigli senza esserne richiesto e bisognava anche chiederglieli due volte. In generale -egli diceva- i consigli si chiedono soltanto per non seguirli, o, se si sono seguiti, per avere qualcuno a cui poter rimproverare d'averli dati.
    dal libro "I tre moschettieri" di Alexandre Dumas
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