Aforismi di Salvatore Currò

Guerriero della Luce, nato martedì 20 dicembre 1977 a Milano (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Poesie, in Umorismo, in Racconti, in Leggi di Murphy, in Proverbi e in Diario.

Scritta da: Salvatore Currò
Oggi sono triste.
Incrocio le altre macchine e scorgo, sui volti dei miei fratelli, rughe di preoccupazione.
C'è lamiera e società tra di noi, a impedire di mettere una mano sulla spalla e dire "Non ti preoccupare!", frase inutilmente incoraggiante.
E invidio gli uccelli.
Sono tre metri sopra di noi, liberi da questa gravità che ci schiaccia nel fango, lontani dai veleni che ci somministriamo masochisticamente.
Solo tre metri, per il loro mondo senza problemi.
Salvatore Currò
Composta martedì 10 novembre 2009
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    Scritta da: Salvatore Currò
    Siamo in egual misura luce e ombra, è vero.
    Purtroppo, mentre la luce basta a se stessa, le nostre tenebre reclamano soddisfazione di una fame insaziabile.
    E ci contorciamo dai crampi, alimentando invidia e avarizia, lussuria e pigrizia. Ogni boccone rafforza l'ombra e la sua fame.
    Com'è triste guardarsi miseri e frustrati nell'illusione del desiderio, mentre eclissiamo la nostra bellezza.
    Salvatore Currò
    Composta giovedì 29 ottobre 2009
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      Scritta da: Salvatore Currò
      Che brutta cosa l'esperienza!
      Dipinge di grigio ogni paesaggio già visto, vena di perdita anticipata ogni bella emozione.
      Non ti concede neanche il piacere di fare una buona azione, perché è lì, pronta a suggerirti il rovescio della medaglia, il male che ne deriverà e il tornaconto che ti arriverà.
      Forse l'unica vera maniera di essere felici è non fare tesoro delle esperienze.
      Non perdere tempo a scattare foto di luoghi visitati, ma utilizzare quegli attimi per goderseli. C'è molto da vedere al mondo, non serve rivedere ciò che abbiamo già visto.
      Non portarsi dietro ogni giorno il fardello della preoccupazioni, dei calcoli e dei progetti, ma sì, quando sarà, si vedrà.
      Non scegliere sempre il certo per l'incerto, sono le difficoltà che ci mantengono competitivi.
      E soprattutto, non imparare dai propri errori, per riprovare, e riuscire, lì dove abbiamo fallito.
      Salvatore Currò
      Composta mercoledì 24 giugno 2009
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