Aforismi di Platone

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Per chi dunque si occupi di passioni e di contese e in esse si affligga, inevitabilmente tutte le sue opinioni saranno mortali, e neanche il più piccolo particolare trascurerà per diventare il più possibile mortale, incrementando appunto tale parte: chi invece si è occupato dello studio della scienza e delle riflessioni sulla verità ed ha esercitato soprattutto questa parte di se stesso a riflettere sulle cose immortali e divine, se viene a contatto con la verità, è assolutamente necessario che, per quanto sia ammesso dalla natura umana, prenda parte dell'immortalità, senza trascurarne neppure una parte, e, come colui che venera una divinità e mantiene in ordine il divino che abita in sé, sia particolarmente felice.
Platone
Composta martedì 25 giugno 2013
dal libro "Timeo" di Platone
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    - Bene - dissi -, nello Stato abbiamo riconosciuto tre delle virtù, così almeno sembra: quale può essere ora l'ultima, che lo rende compiutamente virtuoso?
    La giustizia evidentemente.
    -è evidente.
    - Oramai, dunque, o Glaucone, come cacciatori, che tutto intorno circondano un cespuglio, dobbiamo stare attenti che la giustizia non ci scappi e si sottragga definitivamente ai nostri occhi: essa deve essere infatti qui d'intorno. Guarda, dunque, e stà attento a vederla, se mai tu la scorga prima di me, e ad indicarmela.
    Volesse il cielo! - esclamò - Ma sarà già una bella cosa se riuscirò a seguirti e se sarò capace di vedere ciò che mi venga mostrato.
    Platone
    Composta venerdì 28 settembre 2012
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      -e che? - dissi - Non vedi che fanno lo stesso gli amanti del vino? Ad ogni vino fan festa, per qualsiasi pretesto.
      - Davvero.
      - e, così mi sembra, coloro che amano gli onori, vedi bene che, se non possono avere il comando supremo, accettano tuttavia il comando della "trittica", e, se non possono ottenere gli onori dei potenti e riveriti personaggi, si contentano dei loro inferiori e di gente insignificante, avidi come sono di un qualsiasi titolo d'onore.
      Platone
      Composta venerdì 28 settembre 2012
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        Non sei d'accordo anche tu - dissi - che gli uomini rinunciano ai beni involontariamente, volontariamente ai mali? E non è forse un male illudersi intorno alla verità, un bene, invece, essere in possesso del vero? E possedere il vero non ti sembra che consista nel pensare ciò che veramente è?
        Platone
        Composta mercoledì 25 luglio 2012
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          Se il difensore pensa a diventare felice in modo da non poter essere più un difensore, se non si accontenta di questa vita così equilibrata e sicura, ottima come noi diciamo, se si lascia prendere da una stolta e puerile opinione sulla felicità, che lo spinga, in virtù del suo potere, a volere tutto ciò che v'è nello Stato, riterrà veramente saggio Esiodo, quando affermava che la metà è in certo modo più dell'intero.
          Platone
          Composta mercoledì 25 luglio 2012
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