Ognun per sé, Dio per sé
mani che si stringono tra banchi delle chiese alla domenica
mani ipocrite. Mani che fan cose che non si raccontano
altrimenti le altre mani chissà cosa pensano: si scandalizzano!
Mani che poi firman petizioni per lo sgombero, mani lisce
come olio di ricino. Mani che brandiscon manganelli
che farciscono gioielli, che si alzano alle spalle dei fratelli.
Quelli che "la notte non si può girare più",
quelli che vanno a mignotte mentre i figli guardan la tivù.
Che fanno i boss, che compran class, che son sofisticati
da chiamare i Nas, incubi di plastica.
Che vorrebbero dar fuoco ad ogni zingara
ma l'unica che accendono è quella che dà loro
l'elemosina ogni sera, quando mi nascondo
sulla faccia oscura della loro luna nera.
Frankie Hi-NRG MC
Composta mercoledì 21 luglio 2010
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    Sono intorno a noi, in mezzo a noi, in molti casi siamo noi a far promesse senza mantenerle mai se non per calcolo, il fine è solo l'utile, il mezzo ogni possibile, la posta in gioco è massima, l'imperativo è vincere e non far partecipare nessun altro, nella logica del gioco la sola regola è esser scaltro: niente scrupoli o rispetto verso i propri simili perché gli ultimi saranno gli ultimi se i primi sono irraggiungibili. Sono tanti arroganti coi più deboli, zerbini coi potenti, sono replicanti, sono tutti identici guardali stanno dietro a maschere e non li puoi distinguere. Come lucertole si arrampicano, e se poi perdon la coda la ricomprano. Fanno quel che vogliono si sappia in giro fanno, spendono, spandono e sono quel che hanno.
    Frankie Hi-NRG MC
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