La mia ragazza non ha colpe, eppure talvolta io gliene attribuisco. Non accetto che lei abbia avuto un passato, una vita, dei trascorsi, magari anche felici, prima di conoscermi... Ma poi penso, e se lo facesse anche lei a me, se mi giudicasse per quello che ho fatto e provato quando lei nemmeno mi conosceva... Questo pensiero mi salva dalle mie paranoie, perché si sa, la paura è un forte deterrente.
Non è forse uno dei momenti più brutti, quello in cui sai di non avere colpe, ma te ne vengono attribuite... soprattutto se le accuse provengono dalla persona più importante della tua vita.
Nessuno è colpevole per aver vissuto...
Si dice sempre che la speranza sia l'ultima a morire... Ma se poi la sofferenza di poter solo sperare, ci facesse morire dentro, prima del raggiungimento del nostro obbiettivo, saremo poi così sicuri che le pene patite, ne saranno poi valse la pena, che una volta raggiunto lo scopo, ciò che otterremo compenserà il tempo dedicatogli. Credo che talvolta, l'ideale sarebbe quello di valutare attentamente le varie situazioni e se, razionalmente pensando, non ne varrà la pena, di ucciderla prima che lei uccida noi.
C'è un momento della vita in cui si deve smettere di sperare per smettere di soffrire.
Sarà la volta buona? Ormai ho perso il conto di quante volte me lo son detto... Ma ho ancora tanta voglia di sperare.
Talvolta anche i rimpianti, a differenza di quel che si possa pensare, aiutano a crescere e a maturare.
La gente vede il sesso per quello che rappresenta, nel migliore dei casi, e non per quello che è.
Razionalmente parlando dell'amore, essa non muore mai nell'attimo in cui si decide di smetterla di chiamarlo amore.
Cosa ne poteva sapere lei che poi sarei arrivato io nel suo cuore? Il passato è passato, non ci devo pensare più.