Le migliori poesie inserite da Sir Jo Black

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Scritta da: Sir Jo Black

Presenze

Profondo nero
respira la mia aria.
Oscure presenze
bevono dalla mia anima.

Notte di fantasmi:
amici del mio passo,
del mio pensiero.
Amici della solitaria ricerca!

Profondo nero
agita la mia anima.
Oscure presenze
danzano nella mia aria.

Notte di fantasmi:
amici della mia malinconia,
della mia speranza.
Amici della solitaria ricerca!
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    Scritta da: Sir Jo Black

    Viola

    La mia vita scivola via,
    scivola a terra, filtra giù...
    Labbra livide, occhi pesti...
    Barcollante vampiro scendo...
    Vorrei raccoglierla: mani a coppa...
    Sono sceso...
    Filtra rosso dal soffitto
    allargandosi sul muro...
    Ancora giu... più giu...
    Labbra nere, occhi vuoti,
    pallidi passi per scendere...
    Per raccogliere vita:
    mani a coppa raccolgono
    grumi neri...

    Ora occhi sbarrati sul tetto,
    infinito, bianco...
    raccolgono un terribile sole...

    Urlo...
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      Scritta da: Sir Jo Black

      Ragazzo mio

      Ragazzo mio, un giorno ti diranno che tuo padre
      aveva per la testa grandi idee, ma in fondo, poi...
      non ha concluso niente
      non devi credere, no, vogliono far di te
      un uomo piccolo, una barca senza vela
      Ma tu non credere, no, che appena s'alza il mare
      gli uomini senza idee, per primi vanno a fondo
      Ragazzo mio... un giorno i tuoi amici ti diranno
      che basterà trovare un grande amore
      e poi voltar le spalle a tutto il mondo
      no, no, non credere, no, non metterti a sognare
      lontane isole che non esistono
      non devi credere, ma se vuoi amare l'amore
      tu,... non gli chiedere quello che non può dare
      Ragazzo mio, un giorno sentirai dir dalla gente
      che al mondo stanno bene solo quelli che passano la vita a non far niente
      no, no, non credere no,
      non essere anche tu un acchiappanuvole che sogna di arrivare
      non devi credere, no, no, no non invidiare
      chi vive lottando invano col mondo di domani.
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        Scritta da: Sir Jo Black

        Un giorno dopo l'altro

        Un giorno dopo l'altro
        il tempo se ne va
        le strade sempre uguali,
        le stesse case.
        Un giorno dopo l'altro
        e tutto è come prima
        un passo dopo l'altro,
        la stessa vita.
        E gli occhi intorno cercano
        quell'avvenire che avevano sognato
        ma i sogni sono ancora sogni
        e l'avvenire è ormai quasi passato.
        Un giorno dopo l'altro
        la vita se ne va
        domani sarà un giorno uguale a ieri.
        La nave ha già lasciato il porto
        e dalla riva sembra un punto lontano
        qualcuno anche questa sera
        torna deluso a casa piano piano.
        Un giorno dopo l'altro
        la vita se ne va
        e la speranza ormai è un'abitudine.
        Composta nel 1966
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          Scritta da: Sir Jo Black

          Mordo la mela

          Mordo la mela preferita:
          frutto antico,
          riflessi annegati,
          suoni lenti,
          colori diffusi,
          odore di fiori antichi,
          sapore dolcemente acre;
          mordo te malinconia:
          quando guardi indietro,
          raccogli sogni persi,
          guardi avanti, poi,
          lenti futuri
          sogni che verranno;
          il presente è te
          dentro una goccia che scorre,
          salata riga umida!
          Composta lunedì 14 maggio 2012
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            Scritta da: Sir Jo Black

            Ho capito che ti amo

            Ho capito che ti amo
            quando ho visto che bastava
            un tuo ritardo
            per sentir svanire in me
            l'indifferenza
            per temere che tu
            non venissi più
            Ho capito che ti amo
            quando ho visto che bastava
            una tua frase
            per far sì che una serata
            come un'altra
            cominciasse per incanto
            a illuminarsi
            e pensare
            che poco tempo prima
            parlando con qualcuno
            mi ero messo a dire
            che oramai
            non sarei più tornato
            a credere all'amore
            a illudermi a sognare
            Ed ecco che poi
            Ho capito che ti amo
            e già era troppo tardi
            per tornare
            per un po' ho cercato in me
            l'indifferenza
            poi mi son lasciato andare
            nell'amore.
            Composta nel 1964
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