Post inseriti da GIUSEPPE BARTOLOMEO

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Scritto da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
Dalla bella Africa è arrivato un caldo afoso
in questa vecchia Europa dai mille volti
con la bandiera azzurra con dodici stelle
per ricordare sempre cielo, mare e terra
e la bella corona di Maria madre Vergine.

La nostra cara terra è un globo che gira
con tanti uccelli che volano e cantano
un inno alla vita che nasce e sparisce.
Siamo tutti esseri viventi sotto il sole
per formare un'unica famiglia d'amore.

Tante bandiere nel futuro spariranno
per averne una bianca per tutti quanti.
Il circolo di stelle saranno volti delle razze
che arricchiscono la terra di colori umani
dove tutti siamo fratelli nella stessa casa.

La terra andrà cambiando lungo i millenni.
Le tante frontiere non avranno più senso.
Nel cielo incontreremo altri esseri diversi.
Comunicheremo con lingue e gesti nuovi
dimenticando guerre, invidie e malumori.
Composto giovedì 30 novembre 2017
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    Scritto da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
    Nella luce del primo mattino estivo
    laviamo il giorno insieme al cuore.
    Apriamo le finestre alla nuova aurora
    perché la vita ci regali il vero amore.

    I nostri giorni sono appesi a fili di seta
    intrecciati con ragnatele in controluce.
    Tocca a noi tessere ogni giorno la tela
    per fortificare il bel castello della vita.

    Viviamo sempre sotto i raggi della luce
    perché le tenebre inacidiscono il cuore.
    La vergogna fa arrossire il nostro volto
    e la vendetta elimina speranza e futuro.

    Vivere nel chiarore di giorno e di notte
    è il nostro compito come figli della luce
    perché le tenebre non sono degne di noi
    chiamati ad essere fari accesi a colori.
    Composto giovedì 30 novembre 2017
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      Scritto da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
      Nell'oscurità della notte piena di silenzio
      nascono molti sogni appesi a favole antiche.

      Molti bambini circondano le lunghe ombre
      di cipressi che il vento trasforma in fantasmi
      distesi sui prati verdi dove le bianche nuvole
      passeggiano come greggi di pecore perdute.

      L'oscurità penetra nelle vene di chi dorme
      nascondendo veleni, malumori e rimpianti
      mentre la notte culla i bambini che sognano
      ascoltando ninna nanne perdute nei sogni.

      La rugiada della notte stilla lenta dagli occhi
      di uomini e donne che uccidono la malinconia
      immaginando che il domani sarà ricco di fiori
      nel nuovo giardino pieno di rose rosse e viole.
      Composto giovedì 30 novembre 2017
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        Scritto da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
        Sotto una cappa di cielo plumbeo
        scopro una luce brillare negli occhi
        di gente adulta che aspetta il bus
        teclando il telefonino dei ricordi.

        Siamo quasi alla fine di giugno:
        studenti muti pieni di tanti esami
        libri sottolineati in rosso e azzurro
        sguardi amorosi con sogni stanchi.

        Il giorno avanza sul selciato cittadino
        gli anziani escono con il loro cagnolino
        altri su carrozzelle spinti da straniere
        passeggiano sonnolenti sui marciapiedi.

        È un mese pesante ma ricco di incontri
        con agende piene di programmi e sogni.
        Le vacanze estive al mare o ai monti?
        Ii sole farà socchiudere varie finestre
        per i raggi che abbracciano il silenzio.
        Composto giovedì 30 novembre 2017
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          Scritto da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
          C'è un deserto sulla terra
          che accoglie voci perdute
          fantasmi di una luna piena
          animali nascosti nelle dune
          lacrime ridotte in diamanti
          sorrisi passeggeri di volti
          che sbocciano e volano.

          C'è un deserto nel cuore
          che uccide la speranza
          partorendo silenzi sterili
          sogni senza un bel sorriso
          discorsi rotti da singhiozzi
          dirupi che finiscono nel buio
          occhi pieni di lacrime perdute.

          La vita umana è ricca di misteri
          nascosti in deserti da scoprire
          camminando su sabbie ardenti
          dove l'amore sboccia nei fiori
          che arricchiscono il giardino
          coltivato nel nostro cuore
          pieno di tanti fiori freschi
          e sogni ricchi di amore.
          Composto giovedì 30 novembre 2017
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            Scritto da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
            In attesa che i molti ricordi sboccino
            osservo la gente passeggiare muta
            con l'ultimo telefonino nelle loro mani
            gli occhi aperti al vecchio orizzonte
            per sentire l'eco di voci che sognano.

            Leggo gli occhi della gente silenziosa
            ferma e assorta davanti ai tanti semafori.
            Aspetto il verde per muovere pochi passi
            dietro una fila di turisti che lenta avanza.

            Il giorno è ancora immaturo senza sole.
            Una sirena di ambulanza rompe l'incanto
            del mattino cittadino che si va svegliando
            con gli occhi a terra e l'anima gia stanca.
            Composto domenica 27 agosto 2017
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              Scritto da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
              Ci sono dei momenti, Signore, che il cuore ti cerca:
              Ti vede passeggiare tra le belle nuvole del cielo,
              fra le lontane stelle che brillano nel cuore e nella mente,
              nei sorrisi dei bambini che giocano e gridano d'allegria,
              negli anziani che parlano poco ma gli occhi brillano di gioia,
              frugando con il loro sguardo allegro l'anima di chi li visita
              cercando negli amici il soffio della vita che li avvicini a Te.

              Signore, tu che ci hai guidato come un padre lungo millenni,
              continui a esserci vicino nei nostri giorni limpidi o oscuri,
              nelle ore di intima tristezza e in quelli di umana allegria.

              Dacci sempre la tua mano quando siamo vicini al precipizio.
              Non farci cadere negli abissi della cupidigia o false promesse,
              nelle mani di malfattori o di tanta gente senza scrupoli né pietà.

              Facci sentire la dolcezza e forza del tuo Spirito che ci guida.
              Portaci per mano e facci nuotare nel fiume della nostra vita:
              sotto lo sguardo misterioso e fraterno di una colomba bianca
              che è la voce con eco che scende dall'alto per guidarci sicuri
              ad ascoltare i tuoi messaggi paterni, seguendo tuo Figlio.

              La tua colomba che voli sempre
              Portandoci il tuo bel messaggio d'amore.
              Composto giovedì 19 aprile 2018
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                Scritto da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                Peghiera a Dio Padre

                Padre nostro che sei sempre in mezzo a noi
                su questa Tua terra piena di luce, fiori e colori
                guidaci con la Tua voce che sussurra nel cuore
                aprici il cammino per noi raggiungerti nell'infinito.

                Sia santificato il tuo nome, Padre senza rancore,
                anche quando qualcuno che dice di non credere
                fingendo di ignorarti, sputa veleni, odio e furore
                ma nel fondo sempre guarda in alto se non piove.

                Venga a noi terrestri, Padre buono, il tuo Regno
                non fatto con scettri, troni, cortei, guerre e vanità.
                Ma il tuo vero regno indicatoci dal tuo Figlio amato
                basato sulla verità, giustizia, amore, pace e fraternità.

                Sia fatta, Padre Santo, la tua volontà in cielo e terra:
                una divina l'altra umana ma in continua cara ascesa
                per incontrarti un giorno e darti un abbraccio filiale
                per abbandonare la nostra ignoranza e vivere in pace.
                Composto sabato 31 marzo 2018
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                  Scritto da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                  Se ci fermassimo un istante a meditare ogni giorno su come ci comportiamo con noi stessi, capiremmo come rispettare tutti gli altri.
                  Siamo tutti uguali nella scalata della vita, ma spesso ci dimentichiamo chi siamo!
                  Ci portiamo addosso le aurore e i tramonti dei giorni in cui il cuore scopre i ricordi.
                  Ma noi sappiamo che non siamo quelli che gli altri dicono, né come ci immaginiamo nei nostri sogni.
                  Ogni essere è un grande enigma di se stesso. Se pensa di essere un funambolo di colpo vuol dire che la vita per lui è troppo corta.
                  La prima regola per volare meglio degli uccelli è dominare lingua, cuore, braccia e mente.
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                    Scritto da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                    È arrivato il tempo di aprire gli occhi sotto questo cielo senza più fantasmi. Bastano i tanti fantocci senza credi che pensano di essere padroni invece sono rei.
                    Apriamo gli occhi alla luce che avanza allontanando tenebre da cuori stanchi. Non ci facciamo abbindolare da maghi giunti da terre e deserti senza echi: ascoltiamo le voci dei veri profeti.
                    Viviamo sotto un cielo trapunto di stelle illuminati di giorno da un sole che splende mentre la luna ci saluta e guida di notte quando abbiamo idee bislacche e il nostro cuore sembra rotto.
                    Apriamoci orizzonti nuovi pieni di ideali camminando con disinvoltura senza paura. I giorni che viviamo su questa nostra terra facciamoli maturare nel cuore mentre la mente pensa.
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