Commenti a "L'ateismo è la massima espressione di libertà..." di Mario Bucci


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non confondo il fanatismo, è un 'altra cosa. l'ateo non crede in un Dio, in qualcosa che superi la fisica.tu ricerchi la logica e per me va bene ma io non capisco come si possano spiegare i pensieri con la logica, l'amore spiegato come una reazione chimica del corpo.Un Dio è diverso ovvio, ma nemmeno io che non sono la massima espressione di fede, anzi, credo in qualcosa che vada oltre a noi, che forse ci appartiene.Ma questa è la mia tesi...in quanto a fede e religione sono d accordo anche io che siano diverse...Se la negazione di un Dio (o del resto) o la credenza sono dettati da un fattore intrinseco ma anche ragionati senza privarsi il beneficio del dubbio,sono la prima a dire che va bene. Io agisco così ma forse a irritarmi è il definirmi in un concetto...Ma questo accade a me...
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Non credo che l'ateo non voglia sapere nulla di concezione metafisica! E' colui che si pone domande. Credo tu confonda il fanatismo (spesso religioso) con la ricerca della verità. Facendo un discorso, magari semplicistico, mi sembra assurdo credere in un essere presumibilmente superiore che abbia dei poteri magici. L'ateo si avvale della logica che è l'apertura mentale per antonomasia. Se Dio è onnipotente, può creare qualcosa che lui stesso non può distruggere? In ogni caso non è definibile come onnipotente. L'ateo ammette le proprie contraddizioni perché sono insite nell'essere umano. Il religioso no. Comunque io parlo di RELIGIONE, non di fede. Sono due cose che nascono dallo stesso albero, ma che si diramano in maniera molto distaccata.
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condivido il pensiero di Rossella ma aggiungerei che la libertà intellettuale può esistere solamente dopo la conoscenza, e dunque la scelta...L'ateo non vuole saperne nulla di ogni concezione metafisica e quindi si priva di alcune libertà. In più non posso credere che una persona non creda a nulla, noi siamo composti da mente e corpo (purtroppo non ho ancora una visione totalmente olistica),cioè da qualcosa di finito e da qualcosa di infinito. L'ateo però non crede nell'infinito
ma non  so come può non credere a qualcosa di astratto, es al pensiero.
Ma se, per caso  tu abbia usato questo termine per dire la "libertà dalla nostra chiesa e dai suoi dogmi", pur non essendo ateismo, concordo. La libertà sta nel dubbio, nella critica, ma anche nel scegliere a cosa credere...o a cosa non credere.

La cosa importante è che nessuno privi all'altro la sua libertà
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non condivido il pensiero che l'ateismo sia la massima espressione di libertà intellettuale....io credo che ogni scelta....compresa quella di fede...e anche quella dell'agnostico...siano scelte...che rappresentano la massima libertà intellettuale....di chi sceglie....ognuno sceglie....le proprie prigioni intellettuali....ma non per questo....limita....e imprigione le scelte altrui.....dietro quelle che personalmente considera prigioni...ma che per altri non lo sono....in altre parole....io propugno un sano pluralismo....

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