Scritta da: O. Radovicka
Le strategie d'amore e quelle di guerra hanno in comune una cosa: chi cede per ultimo domina. Tra le braccia di Venere, Marte mitiga il suo ardore.
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Le strategie d'amore e quelle di guerra hanno in comune una cosa: chi cede per ultimo domina. Tra le braccia di Venere, Marte mitiga il suo ardore.
L'occupazione d'amore ha il suo curriculum vitae di: altruismo, l'intimità, la comprensione.
Nella vita vivere una passione d'amore è splendido. Baciare è bello pure. E, quando mi innamorai, ricordo mi sono voluti due o tre minuti per imparare a respirare di nuovo. Ma, in quanto compagna di vita, mi trovai in mezzo al mare, come la nave nel temporale e nessuno dei due era un passeggero, ma membri di un equipaggio. Lì provai come la potenza di un cuore comunichi con il midollo, ed eserciti il suo potere attrattivo: amarci ancora. Amare ancora. E fu la più pura prova d'amore in assoluto.
Non esiste l'amore capace di fuggire, tantomeno di tacere. Quando si ama non c'è né pausa, né silenzi assoluti, c'è solo un campo. Senti bene ciò che è essenziale. L'eco risponde.
Ogni punto della visuale è l'apice in cui artificialità o la fantasia è la strada per un avvicinamento al naturale o al realtà. Eppure non bisogna mai confondere l'artificiale col naturale, con interiorità del mondo umano. La coscienza morale, che li è concesso al umano che tanti dissennati hanno offeso e molti di più rinnegato, quella coscienza sempre esiste, basta riflettere sul quel specchio interno, nel trovar ancora collocazione con le linee del moto del tuo mare.
Ci sono certi dolori, traiettorie senza tiro che vengono senza spasmi. Sono pianti e battiti di cuore, in cui sei preda di "lui camuffato" che per quanto rapidi o lenti siano ti rubano la vita.
Ai miei tempi, l'attesa della passione d'amore si monitorava; si guardavano le lancette d'orologio ogni cinque minuti e, spesso si metteva l'orologio anche sull'orecchio per confermare se funzionava... Oggi quell'attesa è cibernetica di mai attese, però, sempre quasi soli.
Chi ha incontrato l'amore si riconosce: Lo vedi vagare con gli occhi preoccupati, con pensieri nostalgici "fede degli amanti", con anima speranzosa, sguardi lucidi di gelosia e il petto umido d'inquietudine. Chi è innamorato, innamorato davvero, si riconosce. Lui non si accontenta dei "forse", dei "se" dei "ma", ma Lui, vuole vivere il pieno "Si".
La religione è inginocchiarsi tutta la vita a testa bassa innanzi a un statua fredda. La fede invece è volersi bene.
Siamo geneticamente programmati per nutrirci, vivere in un mondo libero e per innamorarci di personaggi di carta e inchiostro.