C'è una cosa che in tanti abbiamo dimenticato. Noi, abbiamo cominciato a costruire sopra la natura ed io mi domando perché, se la natura era già casa nostra!
Ci sono tante mete da raggiungere e pochi in grado di farlo. Questo perché in troppi hanno deciso di non partecipare!
Per trovare il silenzio in mezzo al caos, bisogna prima riconoscere di essere nel caos!
Sono certo che, con tutte le esperienze che la vita ci permette di provare, sia difficile ricercare sempre la propria strada. Ma come un gioco infinito, la vita ci chiede solo questo: costruire ognuno il proprio mondo, guardando con i nostri occhi e non con quelli degli altri.
Sarei capace di amare la persona che mi sta pugnalando?
Perché dovrei farlo?
Riuscirei a vedere l'amore al di la della coltre di odio che mi rende cieco?
Un uomo, questa notte mi ha fermato, quasi inconsapevole di ciò che la vita ci avrebbe concesso di condividere. Da due, siamo diventati tre sconosciuti, che parlavano come se si conoscessero da una vita. Cosa ci siamo detti? Niente... a parole!
La natura, con la sua perfetta semplicità, ci ha permesso di vivere questa bella avventura chiamata vita. Spesso non ci tratta come se fossimo figli suoi, ma questa, è la conseguenza del nostro non riconoscerla come madre!
Nel mondo abbiamo tutti uno scopo!
C'è chi ne è consapevole, chi non lo ricorda e chi consapevolmente sceglie di cambiare obbiettivo.
Siamo schiavi delle abitudini e chi "comanda" sa bene come colpirci per far si che cerchiamo nella comodità, la strada buona per vivere.
L'unico modo per uscirne è toglierci tutte le comodità!
Sto abbandonando la realtà con la ferma speranza di non morire, perché lasciare la falsità vuol solo dire cominciare a vivere.