Carmelo

la cassa era vuota ,mai un battito di ciglio .l'occhio vitreo guardava l'infinito muro bianco.tra le dita una sigaretta spenta e un vestito di sottile stoffa nera ricopriva una pelle raggrinzita .la morte non avrebbe mai visitato quei luoghi fatti di campi sterminati di fiori di vetro azzurro .il freddo ,compagno di vta ,soffiava spinto da un vento dell'est .Sul marmo bianco posava la mia coscienza scarnificata da mille lame .il fiore della mi a vita si è elevato sopra il giudizzio dell'uomo