Giulia Guglielmino

Quando qualcosa di cosi intenso ti trova, ti stravolge come un uragano e poi ti abbandona, ti senti come se il mondo si fosse spento, come se il colore avesse abbandonato ció che ci circonda, e noi come spettatori di un film senza fine li muti ed attoniti, adagiati su quel letto di sofferenza e ricordi, cosi soffice da indurci a non alzarzi, cosi letale da annientarci. È il momento di dormire di abbandonarci ai sogni dove tutto è magico ed inalterato, dove non ci è chiesto di scegliere, di agire, e come un viandante su di una barca spinta dalla corrente del fiume l'unica cosa che dobbiamo fare è adagiarci su di essa e goderci il paesaggio che scorre. Le ore passano, i giorni si susseguono tutti cosi uguali, tutti cosi vuoti, rumori di gente piu o meno vicina cercano di attirare la nostra attenzione ma sappiamo, vogliamo che tutto continui a scorrere, tutto continui a passare con la vana speranza che un giorno questa barca approdi da qualche parte e si ricominci a vivere. È un viaggio lungo e silenzioso con una fine più o meno vicina, il tempo passerà più o meno inesorabile, la vita passerà e tutti quegli attimini rubati a noi stessi non torneranno più. Torna a casa, torna dalla tua famiglia, da chi ti possa aiutare a guarire, anche solo standoti accanto in silenzio, quel vuoto incommensurabile lasciato dalla perdita di qualcosa di così profondo, un sogno.

ll

leggendo le tue fravi mi viene da pensare e riflette e ricordare. non ti conosco ma leggendo le tue frasi mi rivedo nel mio passato.....

Non è facile ritrovarsi nelle frasi di una sconosciuta letta sul web...io ho avuto una bella dose di emozioni leggendoti!
Ciao
Fabrizio