Trama del film Hammamet

Raccontare gli ultimi sei mesi di Bettino Craxi è l'obiettivo, difficile e molto sensibile per l'Italia, dell'ultimo film di Gianni Amelio dal titolo Hammamet. Sono passati 20 anni dalla sua fine prematura in Tunisia, complesso dire se pochi o molti per cominciare a guardare con il giusto distacco il discusso leader politico socialista. Ma Gianni Amelio con la complicità di un Pierfrancesco Favino reso straordinariamente somigliante ci prova. Il film esce al cinema il 9 gennaio 2020, mentre il 19 gennaio del 2000 veniva a mancare l'ex premier italiano.

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Un caso di superadditività negativa: Amelio annulla Craxi col "Presidente", col privato psicoanalitico al posto del politico socioculturale, coll'agonia del poter'umano che sostituisce la storicità dell'Uomo Potente e con Hammamet come luogo di camusiana estreneità/estraneazione. Favino e la scrittura annullano il film d'Amelio (pure sceneggiatore) col costante riferirsi a eventi e persone reali. Fors'il regista volev'ambire alla contraddittorietà del protagonista o dei potenti o dell'umanità, invece mett'in scena la propria, fra tragedia classica e cinema impegnato, intimismo onirico-poetico e biopic verista: Fellini, Antonioni, Bellocchio, Moretti, Rosi, Lizzani, una mistura che sarebbe stat'indigesta pur'al bulimico (non-)Bettino sullo schermo.

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