Commenti a Fui bambino (sull'Eutanasia) di Francesco Andrea Becca


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Trovo - come Gioia Stefani - le parole di anonimo sbagliate. E trovo sgarbato presentarsi come Anonimo. La libertà degli individui è una cosa che lo stesso Dio (per chi è credente) ha dato. Ad un malato incurabile dovrebbe essere data almeno la possibilità di decidere di non essere curato (torturato) e l'unica cura sarebbe lasciarlo morire alleviando le sue sofferenze ... Non credo che Dio sia contrario a questa pietà.

Ribadisco che è sgradevole vedere che esistono persone che non hanno il coraggio di firmare le loro opinioni. Che non essendo firmate, per altro, assumono un valore molto inferiore.

Spero che anonimo sia in grado di capire che curare una persona allungandogli la vita di qualche giorno di sofferenze abbia più il sapore dell'egoismo, che quello della pietà.
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Piango ...
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A me è piaciuta moltissimo e non vedo cosa c'entrino le polemiche su Dio, visto che siamo noi a scegliere secondo coscienza. La poesia per me è molto dolce e bella
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Penso che la libertà personale sia imprescindibile. Questo Dio assente, chiamato e non trovato, nel sua mancata risposta, ci ha affidato una grande responsabilità, quella di vivere la vita in prima persona, non come comparse ma come protagonisti, lei descrive un Dio padrone, non lo dimentichi Dio è amore, ed è per questo grande amore che comprende le nostre infinite debolezze.
La prossima volta si firmi, fa una migliore figura.
Buonaserata.
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Nessuno ha il diritto di togliere la vita tranne Dio. Solo il Signore può decidere il nostro destino. Questa poesia è una bestemmia come tutte le cose a favore dell'eutanasia. E non può certo essere un poetucolo da strapazzo a dire cosa è giusto o no. Spetta solo a Dio.
Ho votato con un bel 2 perchè non si merita di più

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