Commenti a "La vita finisce nell'attimo che nasci." di Nausika


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Ho letto, come mio solito, la frase e l'intera sfilza dei commenti, e vorrei fare due osservazioni.
1) Se la vita FINISCE nell'attimo in cui si nasce, si potrebbe sapere QUANDO ERA INIZIATA? Cosa fa, comincia e finisce nello stesso istante? E tutto il resto, che secondo l'autrice viene dopo la fine, cosa è? E' lotta, sofferenza? Ma la lotta e la sofferenza non mi sembrano in antitesi con la vita. L'unica antitesi della vita è la m0rte. Dunque, l'autrice mi scuserà, ma questa frase mi sembra non stia in piedi nè per la testa e nè per la coda.
2) Ciò che dice Francesca riguardo alla scienza, senza che nessuno precisi i concetti, dimostra quanto siano penetrate nella nostra approssimativa cultura del talk-show alcune convinzioni prive di qualsiasi fondamento. Non è affatto vero che la scienza affermi che dopo la m0rte c'è il nulla. Se qualche scienziato, come Margherita Hack, asserisce questa cosa, esprime solo la sua opinione personale, nulla di più: per il semplice motivo che la scienza, non avendo elementi per affrontare e risolvere il problema, non può, per il momento, che dichiararsi agnostica al riguardo. Dunque, Francesca, non aver timore che possa insorgere un qualche pseudo-scienziato a confutare il tuo credere in un'altra vita: la scienza può al riguardo, per ora, solo affermare la propria impotenza a risolvere il problema.
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dunque qual'è l' equivoco che ho avuto nel scrivere del materialismo o idealismo?...Il mio metro di giudizio è l'umiltà, e penso che la verità assoluta non esiste,penso esista una parziale.Ma se lei ha una risposta alle mie domande la prego di dirmela.inoltre credo che se nessuno si fosse fatto delle domande di cui non aveva idea delle risposte oggi non avremmo nessuna conoscenza.se qualcono non avesse avuto una curiosità verso le stelle oggi non avremo i nomi degli astri.Eppure sebbene conosciamo molte cose le conosciamo sempre in parte.e a parer mio dobbiamo accettare i nostri limiti, solo riconoscendoli possiamo superarli, chi crede di sapere già tutto si sente già arrivato.
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Si è vero non ho idee chiare su nulla, specie su questo dilemma.Ma penso anche che nessuno possa veramente avere una risposta sicura ne su un presunto al di là e nemmeno sulla nostra terra o vita. Siamo tutti dei bambini che non sappiamo camminare e vogliamo correre.E anche se avessi conoscenze approfondite sulla vita sarebbero sicuramente diverse dalle sue o degli altri.Ho studiato Platone e posso dire che è un pensiero interessante ma non alludevo a questo, .Poi nessuno penso conosca la natura al 100%.scusi solo mi spiega l' equivoco tra materialismo e idealismo?
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Forse dipende da come siamo noi.Io sono una persona idealista e quindi tendo al pensiero astratto, all'idea di anima, di energia.Una persona che tende al materialismo tende al pensiero materialista quindi si avvicinerà più alla scienza.Chi risiede a metà tra i due pensieri tenderà a un pensiero non chiaro. forse tutti noi abbiamo le nostre ragioni ma se tutti ci interroghiamo sulla vita al di là forse qualcosa c'è...
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è appunto questo il mio dubbio quando la vita finisce cosa c'è? per l autore della frase dopo la nascita finisce la vita e dopo c'è la lotta, idea nuova. per la religione c'è il paradiso la rinascita. per la scienza il nulla.Per me? io sono indottrinata come tutti quindi senza troppo pensare e per stare lieta penso il paradiso la rinascita, ma pensandoci...non saprei.Il mio cuore mi dice che c'è un legame, un energia che manda segnali...Un giorno qualcuno mi grido che mi amava e lo fece tramite mezzi materiali in un giorno in cui dissi che non sapevo se questa persona in vita mi aveva amata.Quindi ho sentito un legame.. ma non so...

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