Entro a fare due passi - Fra le pieghe dell'anima

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Informazioni

Titolo originale:
Entro a fare due passi - Fra le pieghe dell'anima
Autore:
Data di uscita:
2009
Editore per l'italia:
Boopen - 79 pagine

Abstract:

Prefazione

Così come una manciata di sabbia, scivolando via, lascia sempre qualche granello fra le pieghe della mano... allo stesso modo, ogni cosa che scivola fuori dalla nostra vita, lascia qualche granello di sé, fra le pieghe dell'anima.

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Quando la poesia diventa pensiero, ma soprattutto quando il pensiero fiorisce come poesia, ci si trova inconsapevolmente dinnanzi ad uno dei miracoli della vita.  Ci meraviglia sempre il sorgere del sole, allo stesso modo il sorgere delle parole dettate dal cuore non riesce a lasciarci indifferenti, ma in fondo cosa altro è la poesia se non il grido del cuore, lanciato attraverso le strette cancellate della mente.

Un grido non un sussurro, la poesia riesce a destabilizzarci quando davvero scende nelle profonde caverne del cuore, la poesia è quel terremoto, che su invito entra nelle nostre case interiori abbattendo mura, finestre e porte, per rapire la ragione, e liberarla poi attraverso i colori molteplici di un arcobaleno di libertà.

Ebbene queste sono le emozioni "ascoltate" nell'aver letto il primo lavoro di una promettente autrice, Barbara Brussa: "Entro a fare due passi" già nel titolo l'intenzione velata appare al lettore, ma il sottotitolo svela l'intento reale: "Fra le pieghe dell'anima".

È tra le pieghe della nostra anima che ascolteremo i passi deliziosamente toccanti di Barbara Brussa, che fluidamente come acqua che irrora ci svelerà il suo mondo, un mondo intenso, vibrante, soprattutto molto umano, che come per magia illuminerà "la nostra magia".

"Esiste un luogo,
che accoglie tutti i bambini non nati.
Non è il Paradiso, è molto di più.
" da: Un luogo magico

Le parole uno specchio, e attraverso questo specchio fatto di sentimenti sinceri, d'amore, passione e molteplicità di sogni, ritroveremo quanto di nostro abbiamo dimenticato, attraverso il sentiero tracciato con amore dall'autrice, non servirà altro che seguire il palpitare intenso del suo cuore, tra le righe di una prosa toccante a tratti leggera e gioviale.

"Il sole comincia a sorgere,
macchiando il cielo di arancione.
" da: Raggio di sole

La poesia nella sua interezza trova in questo lavoro, sfogo in tutte le sue molteplici sfumature, perché la vita quando è vissuta con Amore, non può e non deve abbandonare nessuna delle tinte del cuore neanche quelle scure, e queste tinte nell'opera di Barbara Brussa ci sono tutte, dai teneri colori pastello che colorano i ricordi dolci legati alla sua bambina, alle tinte forti della passione che colorano l'Amore di una vita, tinte che la sostengono e la illuminano dal cuore alla mente.

"È fuoco, che infiamma il volto e il sangue. Che libera la passione, facendola volteggiare al tuo cospetto, con la leggiadria di una provetta ballerina." da: l'Amore non ha colpe

Come non restarne positivamente colpiti, quando a parlare non è la ragione, ma il gigante buono che in ogni uomo vive nascosto "fra le pieghe dell'anima", aprite la porta del cuore, c'è qualcuno che "vuole entrare a fare due passi".

Attraverso le parole di questa sensibile autrice, il vostro gigante buono, troverà voce per parlarvi, d'amore, di speranza, di passioni. Colorate i vostri pensieri, illuminate i vostri sogni con una lettura positiva e rigenerante, capace di sollevare il cuore.

Barbara Brussa una bravissima autrice contemporanea, che ascolta il cuore per tradurlo in parole.


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Quando prediamo in mano un libro, di qualunque genere sia, viaggiamo fra le pagine di una mente sconosciuta che misteriosamente ci travolge o ci delude o semplicemente ci coinvolge. Proviamo interesse, a volte disinteresse, entusiasmo o delusione per questa mente che ha scritto per noi. A volte è un viaggio fantastico, a volte è una storia struggente, a volte qualcosa che ci fa sorridere o semplicemente ci distende.

Quando invece prendiamo in mano un libro di poesie prendiamo in mano l'anima di una persona, ci entriamo dentro e condividiamo emozioni vissute e provate da altri.

Così è stato per me leggere il libro di Barbara Brussa. "Entro a fare due passi" - Fra le pieghe dell'anima.

È poeta colui che con l'anima scrive, intingendo con l'inchiostro delle sue emozioni i versi che escono dalla sua penna. Non vi è finzione perché tutto fluisce dal cuore, travolgendo l'anima, riempiendo dei suoi colori un foglio di carta.

Il libro di Barbara tiene dipinta ogni emozione per emozionare, vi è la vita, la mia vita, la tua vita, con le sue gioie e i suoi dolori. Un libro pieno di colori, veri amori, intensi, dove tutto è vissuto, colto e ascoltato con profondità e consapevolezza.

Quando a scrivere è l'anima diventa una danza di emozioni. È una danza che non ti puoi perdere il libro di Barbara perché è danzare con la vita.


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Dopo una dettagliata prefazione di c. Parisi, mi accingo a leggere questo libro di poesie. Tenendo bene a mente quali sono state le intenzioni dell'autrice e che lei stessa ci dice: "Così come una manciata di sabbia, scivolando via, lascia sempre qualche granello fra le pieghe della mano... allo stesso modo, ogni cosa scivola fuori dalla nostra vita, lascia qualche granello di sé, fra le pieghe dell'anima".
Nell'anima di Barbara ci sono sensazioni forti e personali che lei scrive, trasformandoli in testi alla portata di tutti, ben chiari. Ai quali non servono paroloni o impostazioni particolari, ma parole che sgorgano direttamente dal cuore e che lei posa lì, come fiori da far raccogliere ai propri lettori.
L'autrice ci dona le sue priorità: l'amore, trasformando in poesia anche il pensiero platonico della metà della mela nel testo "Il tutto. Il nulla".
Penetrando e facendosi penetrare dalla sua metà.

"Fammi entrare nel tuo giardino
lasciati sfogliare piano.
" da: Anima mia...

Dedica parole all'altro suo grande amore, la figlia; quindi alla propria madre e agli amici.
Poi, il suo sguardo esce dal suo vissuto e si allontana, cercando emozione negli occhi degli altri.

"Un mondo nuovo
non sicuro ma da scoprire
che inghiotte orizzonti lontani
raccoglie profumi
colleziona ricchezze
s'ingrassa di Vita.
" da: Piccoli uomini in piccoli mondi

Mi ha colpita favorevolmente la poesia "Piove" col suo contrastare l'individualismo, che sempre porta alla chiusura.

"Così dannatamente impegnati
a pensare a se stessi,
tanto da allontanarsi dagli altri,
ed essere allontanati a loro volta.
" da: Piove

Un'anima, per completarsi, per riempirsi, deve colmarsi di sé, dei propri affetti e di ciò che la circonda. Tutto questo è presente nella raccolta di poesie di Barbara Brussa.
Così come la riflessione, le domande, alcune risposte.
L'autrice usa in modo piacevole la similitudine, ne troviamo dei buoni esempi nei testi "Pendolari" e "Non ho paura".
Nel libro, proprio come dice nel titolo: si fanno due passi  con l'autrice, nel territorio che lei vuole farci esplorare. Con leggerezza e semplicità.

-- Miriam Ballerini

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Quando iniziai a leggere le poesie di Barbara, sparse qua e la sull'osannato e deprecato Facebook, non riuscii a dirle altro che "belle, belle, belle".
Ed ora lo aggiungo ancora una volta: BELLE.

Le poesie di Barbara sono uniche. Intendiamoci, ogni poeta è unico nel suo modo di sentire e di esprimersi; ma io mi ero ormai abituata a componimenti di poche righe, e con poche parole: Barbara, con una sua poesia, riempie intera la pagina del libro, anzi, i versi sembrano volerne scappare fuori, continuare la storia. Io li trovo veri e propri racconti in versi. Versi sciolti, liberi. Qualcuno potrà ancora credere che sia più facile tramutare un racconto in rima, per dargli il sapore della poesia: non è così. Barbara riesce a dare ai suoi versi armonia, cadenza, ritmo e musica.

Leggendo il libro pensavo: dov'è la musica? Qui ci vuole la musica, serve un compositore che unisca le note, perché questi bellissimi racconti, pieni di magiche metafore, si possano cantare! Poi, ho capito che la musica c'era già. Era insita nelle parole. Ho chiuso gli occhi, e mi sono lasciata andare alla pura Poesia, all'incanto già presente.
Ho sognato fogli di pergamena vergati da una penna intinta in un calamaio dall'inchiostro capace di mutare colore, volare, volare fino a me, per comporre il libro, la silloge. E la Poesia è entrata nel cuore.

Molte, tra quelle di Barbara, sono poesie d'amore. In realtà lo sono tutte, seppure in modo diverso, perché si può amare in tanti modi, e l'amore non è sempre e solo ciò che nasce in una coppia. È amore per i figli, amore per la vita.

La silloge sembra dipanare un racconto ad episodi: prima abbiamo molte poesie d'amore felice, incantato, che vola "oltre il possibile e l'impossibile", tra le fiamme del Fuoco fino a raggiungere l'Arcobaleno. Poi, poco alla volta, emergono altri sentimenti: gelosia, disperazione, rabbia, frustrazione. Rinasce infine un amore più maturo, più consapevole; e anche se le ultime poesie sembrano indicare un abbandono, la capacità di Amare si è fatta più forte che mai, ha trovato nuovi stimoli.

Sono stupende le poesie dedicate alla figlia, come pure la dedica: "[...] ha reso la mia vita degna di essere vissuta". Esprimono ciò che sento anch'io, molto meglio di come potrei mai dirlo, insieme a "Fra i grazie mancati".

Mi ha fatta quasi piangere, ed io non mi commuovo facilmente, "Un luogo magico", dedicata a tutti i bimbi mai nati. Ho provato anche questo: credevo di averlo superato, invece, la magia di Barbara mi ha fatta riflettere, dolorosamente. Io penso che la mia figliola abbia provato due volte: ha bussato, ma non è riuscita ad entrare, poi ha tentato di nuovo, e caparbia com'è ha fatto di tutto per venire al mondo. So che non sempre è così facile. Ed è strano che di questa terribile esperienza, non abbia mai letto nulla, capace di ricordare questi "dolci angioletti".

Barbara non dimentica le donne (8 marzo, ritratto di donna, mamma), non dimentica nessuno: gli anziani, i ribelli, le persone sole. Avevo anticipato che questa silloge è densa di amore, che Barbara sa donare a tutti.

Per capire bisognerebbe leggere le sue poesie: mi hanno catturata perché sono magiche, scritte con un linguaggio che va oltre il vissuto, personalissimo nei suoi accostamenti. A tratti sembrano persino delle Fiabe, come "Il cavaliere Mascherato", ma sono fiabe scritte per gli adulti, purché siano capaci di usare l'immaginazione, e volare, superare la parola, per entrare nel sentimento.

È mia consuetudine citare una poesia particolarmente significativa: oggi vorrei citarle tutte, ma mi è impossibile, ho scelto quindi alcuni versi, che mi paiono particolarmente carichi di magia, quella che a me piace ritrovare in chi sa scrivere oltre gli schemi. Sono anche spiritosi, allegri; un po' anomali rispetto allo spirito serio e delicato che anima la silloge, ma dimostrano quanto Barbara sia capace di avvicinare l'infinito al lettore, e di creare con parole fatate... tutto ciò che vuole.

4 Sensi (e)saltati in padella.

La cena? Ci penso io!

Nuvole rosa, sulle quali sedersi.
Un lembo di cielo, come tovaglia.
La luce degli occhi crea l’atmosfera.

Spicchi di luna, guarniti con schegge d’aurora
E conditi con succo d’amore.
Una spolverata di stelle, e
Mentre le note del cuore si diffondono nell’aria,
ci gusteremo un ottimo piatto ar-dente!


-- Rosella Rapa

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