Trama del film Il mondo di mezzo

Il mondo di mezzo è ambientato a cavallo tra gli anni '70 e giorni d’oggi, narra l’epopea del mattone a Roma e i disastrosi risultati della cementificazione lungo la cintura periferica, procurati dalla connivenza tra politica e palazzinari alleati in nome della corruzione e del danaro. Il film ripercorre meticolosamente i passaggi tra corrotti e corruttori e sfocia fino all’inchiesta di Mafia Capitale. L’imprenditore, Gaetano Mariotti (Caltagirone, Scarpellini) è il re delle costruzioni che emigra dalla Sicilia a Roma. Nonostante egli viva tra il rispetto, la ricchezza e l’autoritarismo, continua nel suo metodo, corrompendo politici, uomini del Vaticano e della pubblica amministrazione. Ha un desiderio che sembra un “sentimento” che suo figlio Tommaso ripercorra le sue orme.Il giovane rampollo è contrariato, vuole intraprendere un'altra strada, ma la prematura morte del padre porta l’erede a guidare l’impero di cemento fatto da migliaia di letti da occupare ricevendone anche "metodi e virtù". Ma, l’inesperienza di Tommaso, che nel frattempo si è legato a Gaia una giovane starletta ("ereditata" anche lei dal padre) e le losche e influenti amicizie con Lucio Oldani (Luca Odevain) potente capo di Gabinetto del Sindaco accendono un rapido declino del suo impero. Gaia è una ragazza frivola che poi cambierà vita; diventerà anche madre di un bambino.Gli uomini della Polizia li stanno intercettando da molto tempo, fino al giorno in cui vengono arrestati insieme ad altri complici, aprendo un capitolo nero per la capitale italiana.La storia per lunghi tratti è ispirata da eventi e fatti successi realmente negli ultimi anni, allo stile della fiction vi sono incastonati filmati inediti e reali della vita Amministrativa di Roma. Ambientato in una Roma caratterizzata da una insuperabile perfezione monumentale, dove aleggiano atmosfere livide fantasmatiche e inafferrabili, turbata dagli scandali degli ultimi anni.Il film, concentra il racconta nel rapporto tra corrotti e corruttori seguendo la storia tra il giovane rampante Tommaso Mariotti, e suo padre Gaetano, al tramonto, distante e ricco, autoritario, che non crede nelle ideologie ma negli uomini come mezzo per il denaro e il potere. Una ragazza, Gaia, dapprima frivola ma che poi cambierà vita; diventerà anche madre di un bambino. Una madre abbandonata alla sua ricchezza, ossessiva e ossessionata. Tutto, miscelato del nostro tempo, dove a risaltare sono gli ambienti familiari senza funzione e ne comunicazione, caotici e svuotati come una sorta di buco nero dell’incertezza e dell’effimero, che li tiene apparentemente sopra tutti. L’opera si avvale di una ricostruzione affascinante, pervasa dagli umori di fine secolo, che utilizza criticamente anche la cronaca, narrando un ritratto insolito e ardito della storiografia a cavallo tra il 1900 e il 2016.

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