Trama del film Forse Dio è malato

Piccole storie che aprono spiragli e visioni sulla grande storia: un viaggio nell’Africa martoriata dalla guerra, la fame e l’Aids, attraverso il Mozambico, l'Angola, l'Uganda, il Senegal, il Cameroun ed il Sud Africa. Storie di bambini soldato e di bambini accusati di stregoneria. Di uomini e donne, soprattutto donne, che lottano contro la malattia, la miseria, la diaspora dell'emigrazione. Storie documentarie e di fiction che si intrecciano senza soluzione di continuità, amalgamate dalla colonna sonora che, attraverso le canzoni scritte appositamente per il film e cantate da una grande cantante sudafricana, si fa struttura narrante. Musica vitale e fantastica che si alterna al realismo spietato e tragico con cui si deve fare i conti. L’intento è quello di narrare la tragedia e la speranza di un grande continente. Tutti sanno che l’Africa è un continente in crisi, ma nessuno pare voglia rendersi conto quanto questa crisi possa coinvolgere il pianeta intero. “Tutto si è fatto globale, tranne le coscienze, specialmente quelle occidentali”. Il film da voce ai protagonisti, quelli veri, quelli nati lì, quelli per cui, spesso, l’orizzonte del futuro è limitato all’arco di una giornata. Voci e visioni che arrivano direttamente alla coscienza.

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