Dare una definizione al termine amore è la mansione più difficile da consegnare a qualsivoglia essere pensante. Anche la più rinominata equipe di scienziati risulta inqualificata di fronte alla sconfinata estensione occupata da questo sentimento. Proprio ciò mi porta a dire che amare equivale a "scordarsi di pensare". Lasciarsi andare incondizionatamente. Avvertire uno sciame di farfalle pervadere lo stomaco fino a sentire un formicolio sulle labbra che viene placato solo grazie alle labbra di chi riesce a regalarti emozioni forti. Vivere da protagonisti e non da spettatori la teatralità quotidiana. Colorare grazie ai momenti trascorsi in compagnia della persona amata l'opacità sociale. Dimenticarsi del tempo quasi come se le lancette non fossero altro che semplici ornamenti decorativi. Amare vuol dire evadere dai binari che ci vogliono pensanti in funzione di ciò che ci circonda. L'amore non è matematico, non è scientifico. L'amore non è quantificabile, non si può misurare, o conoscere chi in una coppia ama "meglio" dell'altro perché in amore non ci sono regole. E se qualcuno riuscirà mai a schematizzare questo sentimento beh, vorrà dire che quella persona non ha mai amato.
Commenti