Quello sguardo

Marisa non parla più. Guarda Paolo in silenzio e i suoi occhi brillano come due astri. Quegli occhi sembrano sussurrare qualche cosa; da essi si sprigiona un'invisibile essenza che sa di infinito. Quegli occhi, in quello splendido viso, fissi e vivi negli occhi di Paolo, si impossessano della sua anima, ne rapiscono l'alito, lo mescolano con il loro stesso flusso e lo attraggono nella vertiginosa immensità di travolgente passione. Quello sguardo, è come se carpisse il cuore di Paolo e lo stringesse fin quasi a farlo scoppiare.
Un'emozione così intensa e stravolgente da svenire, da far desiderare di morire esattamente in quel momento, con quello sguardo negli occhi, così da portarselo nell'eternità. Quello sguardo, ha il sapore dell'immensità e della perfezione e si scolpisce incancellabile nella mente dell'uomo. La donna che lo dona, forse un giorno potrebbe odiare o disprezzare colui al quale ha lanciato quello sguardo e ripensando a quel momento, vorrebbe riprenderselo; ma non potrà riavere ciò che non è più suo! Quello sguardo rimarrà per sempre nell'anima di chi l'ha ricevuto, sarà parte di lui ed in esso rimarrà oltre la sua stessa vita, nella sua definitiva unicità e irripetibilità. Quello sguardo, non è nella natura umana, è soprannaturale, viene direttamente da un Dio della passione che lo scaglia con una saetta a quelle poche donne che sanno esprimerlo, quando esse hanno di fronte uno di quei rarissimi uomini che lo sanno riconoscere.
Quello sguardo, Marisa rivolge a Paolo. Quello sguardo, Paolo riconosce.
Questa notte diventa il tempo della passione per Marisa e Paolo che percorrono lo stretto e vertiginoso sentiero dell'amore, sull'orlo di un abisso fatale...

Max Gamba

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