Un bacio

Un giorno ti scrissi qualcosa, che tu chiamasti poesia. Un giorno scrissi ciò che il mio cuore, aveva già custodito nel tuo un "ti amo". E quel giorno io adagiai i miei occhi nei tuoi e tu mi domandasti: perché lo fai? Cosa vedi? Ed io rimasi in silenzio. Accarezzai dolcemente il tuo viso, quasi a volerlo custodire tra le mie mani e lasciai che le mie labbra baciassero la tua fronte. Non fu un bacio, ma un ti amo sussurrato dal cuore, perché l'unica cosa che il mio cuore sapeva e voleva era amarti. Tu alzasti il viso lasciando che le mie labbra respirassero del tuo amore un bacio. Quale fremito scosse il mio cuore già galoppante. Quale estasi inebriare ogni mio senso. Così oggi mi basta socchiudere gli occhi e rivivere all'infinito quell'istante, quel giorno in cui io diedi voce al mio cuore, una voce che tu chiamasti poesia.

Giuseppe Cutropia

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