Scritto da: Giorgio Baiardi
È sempre così vera, la realtà.
E se è vero che abbiamo l'universo da osservare ed ammirare, è però, solo da pochissime cose che si percepisce l'immensità.
E, spesso, è così soggettiva, che sembra quasi un sacrilegio parlarne.
Mi tolsi la maglietta e restai seduto sulla sabbia, ad ascoltare il mare, nell'alba del mattino estivo.
D'istinto alzai gli occhi.
Lei era lì, come comparsa dal nulla, bella ed inafferrabile.
Lo cercai ed incontrai il suo sguardo.
Ecco un principio di immensità, pensai, lo sentii così dentro, che le stelle, ancora alte nel cielo, cominciarono a scendere accanto a me.
Restai, quasi a riprendere fiato.
Lei si fermò poco distante e il bagliore delle stelle, intorno a noi, risaltavano la sua bellezza.
Potevo sentire il suo profumo.
In silenzio, mille parole furono dette ed i nostri cuori si ascoltarono.
Nelle pause, nella quiete, nei momenti di riflessione dell'Anima, è come essere sospesi e un po' si rinasce.
Ed io, in quel momento, entrai in una dimensione nella quale la mia mente, quasi dissociò la realtà.
Entrai in un sogno, sempre sognato, ridondante, però, di emozione vere.
Lentamente mi avvicinai a lei e fu come se il ragazzo che ero fosse diventato un uomo più consapevole.
Mi accorsi che stavo per lasciare, dietro, tutto il mio mondo, dimenticando tutto ciò che era stato.
Le fui vicino ed i suoi occhi erano di cielo.
Pensai, ma non dissi: "Se vorrai, saremo ognuno nel cuore dell'altro, ho prenotato per noi, un Amore speciale".
Ma le dissi solo... e con questo il nostro Amore iniziò: "Ciao, sono un Narratore italiano".

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