Quello che provo in questo momento è solo desiderio struggente di completezza, di appagamento che possa finalmente compensare la mia pochezza, la mia solitudine. Questo senso di mancanza, di privazione, di vuoto muove dalla nostra inadeguata capacità di comprendere dato che siamo limitati, imperfetti, malgrado la nostra superbia, e perciò condannati a non saperci mai spiegare come stanno le cose. Usciremo mai da questo stato di perenne umiliazione, di sconsolata frustrazione? Sì, se anche tu mi amerai, se un giorno mi accoglierai tra le tue braccia. Allora sì che la vita tornerebbe a sorridermi, allora sì che scoprirei che cosa significa vivere, perché vedi, anima mia, sebbene tu la pensi in maniera diversa e gli argomenti che porti siano inconfutabili, la vita qualche volta può essere molto indulgente.
Commenti