Io, te e nessuno degli altri centomila

"Ti dirò – ammise Mr. Moonbeam – che hai ragione, io non parlo di situazioni immaginarie o romanzate. Parlo di persone, di una persona vera e del modo in cui la vedo io. Non ho dubbi che lei non riesca a vedersi con gli stessi occhi con cui la vedo e la racconto io, ma in fondo è più che normale: altrimenti ognuno di noi sarebbe innamorato di se stesso, no?"
"In fondo – sospirò, con la malinconia di chi ne ha viste tante, ma con la fermezza di chi sapeva di non potersi porre alcun limite – è per questo che ci si innamora. Perché spesso guardarsi attraverso gli occhi di qualcun altro ti fa apprezzare davvero fino in fondo la persona splendida che sei, fino al punto da domandarti:" Ma... io sono davvero così eccezionale come questa persona mi vive? " "
"Ecco, secondo me – finì lui, mentre Elaine lo ascoltava assorta guardando quella luna che specchiata nel mare rifletteva alla perfezione il candore delle sue parole, mentre il grecale iniziava a farle venire la pelle d'oca, o forse erano le sue parole? – è quella la persona giusta da avere a fianco. Quella persona che sa farti vedere ... [segue »]

Guido Paolo De Felice

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