Scritto da: NiiJieni
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Era sul ponte da pochi istanti quando Rue Meridian gli comparve accanto. Era giunta così in silenzio che non l'aveva sentita avvicinarsi e si accorse della sua presenza solo quando gli posò una mano sulla sua. "Hai dormito?" Gli chiese. Bek scosse la testa: impossibile dormire. "Come sta?" Bek riflettè per un istante, prima di
rispondere: "Si tiene aggrappato con le unghie e con i denti, ma scivola". Erano riusciti a portare via Quentin Leah dalla foresta del Crake ancora vivo, ma per un pelo.
Con l'aiuto di Bek era arrivato a un centinaio di passi dal sentiero prima di svenire. Aveva perso una tale quantità di sangue che coloro che lo trasportavano riuscivano a malapena ad afferrarlo per i vestiti. Rue Meridian, che aveva imparato un po' di pronto soccorso quando combatteva sul Prekkendor, aveva usato le sue sciarpe di seta per fare dei lacci con cui legare le arterie lesionate e poi gli aveva cucito e bendato le ferite. Medicargli le ferite esterne non era stato difficile, e neppure comporre le fratture, ma non poteva fare nulla per le lesioni interne, di conseguenza Quentin non aveva potuto ricevere cure adeguate.
Quelle ferite dovevano guarire da sole, ma tutti sapevano ... [segue »]

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