Sono entrata nel negozio della vita, l'ho guardato, bello e misterioso, mi donava un senso di un non so che. Mi ritrovavo a cercare qualcosa, qualcosa che non so cos'era, un sorriso sincero? Un abbraccio di sempre? Era forse l'amore? O la sincerità? O ed anche la pace, e la serenità, forse cercavo nel posto sbagliato, ma v'era qualcosa che mi tratteneva in quel negozio, e gira che ti rigira, quante cose belle vi erano in quel negozio, forse troppe, per chiamarlo il negozio della vita. Ad un tratto una tenda, l'ho aperta e, ahimè buio, v'era la cattiveria, gelosia, la non sincerità, dolore, lacrime, malattie guerre, e tante altre cose. Certo, mi son detta, non manca nulla in questo negozio per essere il negozio della vita. E, mentre continuavo a cercare, calde lacrime cadevano sul mio volto mentre cercavo l'uscita, volevo andare via, lontano, il più lontano possibile e, non mi accorgevo che ero in trappola, una trappola chiamata il negozio della vita. La mia vita.
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