Ritornare bambini

Quando mi trovo a contatto con i bambini non riesco a fare ironia. Io già corro a giocare da loro per dimenticare la pesantezza degli adulti. Mi piace guardare i loro occhi e vederci la spensieratezza, il godere di piccole cose. Dentro il loro occhi mi ci rifletto. Vedo il futuro, sono il nostro futuro, non so quale futuro troveranno, se un futuro migliore del nostro o peggiore, sono ciò che lasceremo loro in eredità. A volte mi chiedo se saranno felici da grandi, o gli avremo lasciato solo false speranze e un mondo triste e malinconico. Noi vogliamo diventare grandi per ritornare bambini per gioire per tutto, perché amano la semplicità, non hanno malizia, non cercano interesse, ti tendono la mano solo per sentire il calore di un'altra mano. Da grandi vorremmo essere bambini per vedere il mondo a colori volando con la fantasia. In età adolescenziale si pronuncia la frase "quando sarò grande", e da grandi vogliamo ritornare bambini. I bambini hanno delle cose che noi adulti che durante il percorso della nostra vita abbiamo perso di mano, non siamo più sinceri, leali, affettuosi; loro sanno giocare, sanno ridere e scherzare, essere umili, e hanno tanta di quella spontaneità che purtroppo noi adulti abbiamo perso. I bambini fanno parte della società, bisogna proteggerli, hanno la capacità di meravigliarsi di tutte quelle cose che noi diamo per scontato. Nel corso del tempo ce ne accorgiamo che non siamo noi adulti a insegnare a loro, ma sono loro che insegnano a noi.