Non ne sono in grado, davvero.
Di amarti come magari ti meriteresti e preferiresti, in quel modo così scanzonato, leggero, senza pensieri.
Non sono in grado di liberare la mente da tutte le paranoie che l'affollano da quando sono con te, e lasciare che si riempia solo della tua persona.
Non sono in grado di raccontarti la storia di questo amore che non so nemmeno se sia tale.
Non sono in grado di sognare sulla scia delle parole che, ogni tanto, mi dedichi.
Di lasciarmi andare e farmi trasportare in una dimensione da sogno, in questo rapporto che percepisco fin troppo studiato, quasi deciso a tavolino.
Non sono in grado di dedicarti la mia passione, nonostante la tua avvenenza fisica, forse perché la stessa avvenenza non mi appartiene.
O, più probabilmente, perché dell'avvenenza, dell'apparenza, non mi è mai importato molto.
Non sono perciò in grado di immaginare baci infuocati tra me e te, o carezze proibite.
Non sono in grado di immedesimarmi in un amplesso notturno che ci ritrovi all'alba avvinghiati stretti, con la mia testa poggiata sul tuo petto.
Non sono in grado di idealizzare un probabile futuro insieme, raffigurarmi i dettagli, poter credere di condividere le piccole cose ... [segue »]