Amami

Amami per come sono scritta. Amami nei libri che amo. Nei libri che rileggo. Nei libri che accantono dal dolore. Nei libri che scriverò. Nei libri che non vedranno mai la luce. Amami per come mi si legge. Come mi si legge negli occhi. Nelle parole. Sulle labbra. Come si legge tra i miei tatuaggi. Tra le mie bozze sui fogli e tra gesti gentili che timidamente abbozzo. Amami per come mi (de)scrivono. Cattiva. Insicura. Acida. Alcuni dicono talento, altri che mento. Depressa. Genio. Distante. Inaffidabile. Amami per come leggo. Con lo stomaco. Gli occhi fulgidi. Labbra tremanti. Voce tonante. Mani instabili. Occhiali sul naso. Amami tra le parole, le tue, le mie, dure, calde, lame, conforto. Amami come in un libro.

Francesca Alleva

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