Beato te

Ricordi quando ti dicevo "beato te che stai con te"  ? Te lo dicevo seriamente, ci credevo. Adoravo tutto di te, anche il peggior difetto che ti portava via da me. Eri il luogo in cui avrei soggiornato per anni, eri il mio piatto preferito sul menù del ristorante, l'odore del mare all'inizio dell'estate quando non vedi l'ora di concederti il primo bagno della stagione. Ci credevo talmente tanto, che mi piacevo un po' di più al tuo fianco, ero più estroversa, sensuale e intraprendente. Ci sono stati momenti in cui avevo l'impressione di vivere veramente, solo quando le nostre mani si potevano intrecciare, il resto del tempo era attesa, lunga attesa. Te lo ripetevo ogni volta che percepivo il distacco e giuro che avrei fatto di tutto per sostituirmi a te, e provare cosa significasse stare con te stesso. Ti rendevo responsabile di tale magia. Mi facevo tenerezza. Oggi ti direi che modificherei quella magia, sarà che il tempo ci ha forgiato, e ci ha resi un po' più adulti. Oggi ti direi. Beato te che sei stato con me, quando avevo ancora il coraggio di amare.

Alessia Porta

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