Universo parallelo

Non ho quasi mai dormito ieri notte. Ero troppo agitata. Avevo il timore di non svegliarmi per tempo.
-Il volo è alle 7 e mezza. Passo a prenderti alle 5.45 - mi aveva detto al telefono prima di darci la buonanotte.
Siamo proprio pazzi, colpevoli ed incoscienti!
Tutto ha avuto inizio una sera a cena. Forse per gioco o semplicemente per sfida. Quella sera, si beve del buon vino. Si scherza in modo più disinibito grazie all'alcool. Ad un tratto mi rendo conto che tra noi prende piede una strana alchimia che pian piano ci porta a confessare emozioni ed attimi tenuti nascosti nella nostra amicizia. Probabilmente perché sono anni che tentiamo di reprimere il sentimento. Perciò finiamo col confessare troppo. E come conclusione subentra l'idea del viaggio: prendere un aereo e, anche soltanto per un giorno, andare via. Lui ed io. A Parigi.
Il giorno successivo, mi telefona dandomi la conferma: il primo agosto saremo partiti. Ci riscopriamo inaspettatamente emozionati come due bambini che condividono un enorme segreto.
Basta. È tempo. Sono le 5 e mi alzo. So già cosa indossare avendolo deciso accuratamente la sera prima. Una doccia veloce, un filo di trucco azzurro sotto gli occhi e ... [segue »]