Delitto in macelleria

Brando gestisce la più bella macelleria del paese. È di sua proprietà, la tiene ordinata e pulita come una sala operatoria. Tutto rigorosamente bianco, perché sul bianco lo sporco si vede. Eccome! Nella vetrina del frigorifero i tagli di carne, solo prima qualità, t'invogliano a comprarli. Sono rosei, profumati, netti dal sangue. Brando li maneggia come fossero oggetti preziosi. E lo sono... certi prezzi! Ma le donne sono sempre lì da lui, a fare la fila e aspettare con pazienza il loro turno. Si divertono ad ascoltare le barzellette, le battute, i doppi sensi di cui è specialista affermato. È ancora un bell'uomo, brizzolato, con ingannevoli occhi azzurri e una chiostra di denti, da fare invidia a un attore che pubblicizza dentifrici. Lo sa di avere fascino e lo usa. Sorride e fa il galante con tutte. Vecchie, giovani, brutte, belle. Le incanta. Mostra i tagli di carne girando la mano come un prestigiatore che nasconde ciò che non si deve vedere... grasso, nervi, pelle, che non piacciono alle clienti. Per le vecchiette "gattare" prepara i ritagli da portare sotto i cespugli del prato dove si raduna una decina di gatti orfani e malandati. L'unica donna che ha sempre fretta ... [segue »]