Clara

La sua compagna di stanza, Giulia, dormiva profondamente quando Clara rientrò quella notte, in silenzio, facendo di tutto per non svegliarla. L'ultima cosa che voleva fare in quel momento era parlare, ma poi parlare di cosa? Del fallimento di una serata in cui si erano riposti sogni e speranze? Del fatto che aveva lavorato a quel progetto per mesi ed ora l'avevano fatta fuori, senza una spiegazione? E che l'artefice di quel gesto era stato proprio lui. Buttandosi sul letto si accorse che il viso era bagnato di lacrime, quelle che aveva a stento trattenuto per tutta la serata. Piangeva piano per non farsi sentire e in cuor suo sperava che il mattino arrivasse presto, che Giulia se ne andasse e che finalmente sola, potesse sfogare il suo dolore. Stava albeggiando quando Clara si riscosse con un sussulto. Per un attimo pensò di stare sognando, ma non era vero, era sveglia, sveglia come non mai. Il fatto era che quello che aveva visto, che la sua mente aveva visto, era chiaro e lampante. Ciò che la inquietava e la faceva restare incredula, era che lei così mite, così tranquilla, così posata e accomodante con tutto e con tutti potesse arrivare ... [segue »]