Scritto da: Gabriella Stigliano

Gregorio e le sue malinconie


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Gregorio era da tempo che non riprendeva la sua vita normale, dopo che gli era stato tolto del tempo, a causa di una strana vicenda che gli era capitata.
Non amava più tanto stare tra la gente, non voleva soffermarsi a parlare di cose che non lo interessavano e stava molto tempo in silenzio, senza neanche più sperare che i suoi silenzi venissero interpretati, capiti.
Cercava di starsene da solo per aprire la sua mente ai sogni, aprirsi in un mondo più docile dove gli opposti vivono accanto e in armonia, dove le ferite si cicatrizzano all'ascolto del primo canto della sera, dove il senso delle cose si può invertire, o semplicemente si può, finalmente, trovare e stare bene.
La musica che Gregorio ascoltava nelle sue cuffie prima di dormire, lo trasportava nelle terre della sua interiorità o della sua anima o forse del suo inconscio, lì lui era più libero e sincero che nella vita reale.
Agli occhi degli altri Gregorio poteva sembrare strano, con problemi nel relazionarsi agli altri o ammalato di malinconia. Forse, era davvero ammalato di malinconia, una malinconia che nasceva da un bisogno di spazio, uno spazio che si cerca nella propria anima, uno spazio ... [segue »]

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    Scritto da: Gabriella Stigliano
    Dedica:
    A chi si sente profondamente solo nelle sue malinconie e poi di colpo innamorato.

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