Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
Ricordaci spesso, Padre Onnipotente,
che perdemmo il posto donatoci nel giardino
dove tutto ci regalavi gratuitamente, senza dolori e tanta allegria.
I tuoi fiori ci circondavano e insieme cantavamo e ti lodavamo.
Distruggemmo tutto, non per mangiare la mela, ma per superbia.

Passammo millenni vivendo come animali, uccidendo e correndo
in cerca della tua luce paterna che non ci aveva mai abbandonato.

Ti ringraziamo, Padre, per il tuo aiuto continuo nella nostra storia:
ci hai fatto guidare da santi patriachi, da grandi profeti e dottori
che lentamente ci hanno educati a sentire l'alito sereno e paterno
di un Padre che non abbandona, né uccide i suoi figli prediletti.

Ci hai inviato Tuo Figlio e il tuo Spirito che ci hanno battezzati
nel Giordano, dove Cristo riiniziò l'avventura dell'essere umano.

Nascemmo come uomini dalla Tua fantasia, dalla creta del Tuo giardino
per risorgere nuovi dopo la morte in croce del tuo amato Figlio.
Grazie, Padre, per tanta generosità.

Che il tuo Spirito divino ci riscaldi il cuore, ce lo apra alla vera sapienza, bontà, fraternità e alla guida sicura della Chiesa fondata da tuo Figlio.
Canteremo sempre la gloria del Padre, del Figlio e dello Spirito di vita.
Amen.
Composta mercoledì 13 giugno 2018

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