Scritta da: Lella Frasca

Er "Caffè Greco" d'oggi

Povero Caffè Greco è no squallore!
Me l'arivedo co la fantasia
quanno, ne l'ottocento, Roma mia
era piena d'artisti e de sprennore.

E qui ce bazzicava anche er pittore
la cantante, er poeta... che allegria!
Mo c'è puro er sfollato fori via
co quela faccia stracca de dolore!

Dove sò queli tempi ridanciani,
quanno Gioacchino Belli cor sonetto
faceva gòde, qui, tanti romani?

Si invece mo, 'n poeta romanesco
dicesse quer che penza, ce scommetto
che poveraccio finirebbe ar fresco!

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    Scritta da: Lella Frasca

    Commenti

    3
    postato da , il
    Grazie Marco! E' proprio vero ed il vekkio libretto me lo ha regalato tempo fa Rossini: pensa all'epoca costava 120 lire - che belloooooo!-
    2
    postato da , il
    e dove hai trovato  quel libretto?
    Artista è anche chi sa valorizzzare opere di altri
    1
    postato da , il
    L'autore è Filippo Tartufari, Lella, ritrovandole in un vecchio libretto del 1946, le ha volute portare a conoscenza di tutti per la loro bellezza e perchè no, ancora, in un certo senso, contemporaneità!

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