Er pavone di Gianluca Cristadoro

Pubblicata il 27 febbraio 2014 alle 18:14

Er pavone

Er satanasso se rivorse a me e me disse:
"Tu te credi de me d'esse più bbono, de core e de faccia.
D'esse spavardo e de fegheto avecce.
Ma stamme a senti': Tu sei bbono sortanto
a anna' 'n giro a fa' er pavone,
a cerca de fatte 'na reputazione,
a fa' crede all'artri che sei er mejo.
Che nun te serve gnente e che da solo poi anna' avanti.
Che nun vivi de nostargia e de rimpianti.
Che co' la ggente ce sai fa'.
Che conosci er monno e che a tutto poi arriva'.
Bravo! Te meriti n'applauso.
Tutti" n piedi a osanna "er campione.
Noi pori cristiani miseracci,
vestiti co' le toppe e 'n po' de stracci.
Noi a urlatte tutti 'n coro - Li m***acci! -".

Composta lunedì 17 febbraio 2014

Gianluca Cristadoro

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Scritta da: Gianluca Cristadoro

Pubblicata il 27 febbraio 2014 alle 18:14

in Poesie (Poesie vernacolari)

Riferimento:: Traduzione

Il pavone

Uno spiritello satanico si rivolse a me dicendomi:
"Tu credi di essere più buono e più bello di me.
Di essere spavaldo e coraggioso.
Ma stammi a sentire: tu sei solo capace ad andare in giro a vantare le tue virtù,
a cercare di farti una reputazione,
a far credere a tutti di essere il migliore.
Che non hai bisogno di nulla e che puoi andare avanti da solo.
Che non vivi di nostalgia e di rimpianti.
Che con la gente ci sai fare.
Che conosci le cose del mondo e che puoi raggiungere ogni traguardo.
Bravo! Ti meriti proprio un applauso.
Tutti in piedi ad osannare il campione!
Tutti noi poveri cristiani miserevoli.
Noi vestiti di stracci e con abiti rattoppati.
Noi tutti ad urlarti il coro: ma vai al diavolo!!".