Scritta da: Gaetano Toffali

El dialeto/ il dialetto

Ghe el dialeto
A pensarghe
Che el me ciapa
Ogni tanto
Con la longa dolsesa
Del so ritmo paterno

L'è na parte de mi
Che la sa de butin
Una bici scasada
E 'na mora en la bocca

Po me incàso pensando
Che na cosa belesa
La diventa el moti'o
De farse da mona
Perché el me dialeto
L'ho sposà a l'italian
Mes'ia con l'inglese
Per tornarghe da sior.


Che l'è amarlo ben
Come parte de mì
Ma sensa sugarghe
E dirte su a ti

Che te si un butin
Con acento diverso
Che 'l vol ciapà aria
Per darghe i so' soni
Queli de tuti
I butini veri
Che de lingua e de rasa
Non mena pensieri

E per dirla da serio
Uso l'italian
Lega son stronzate
Ciamarme padan.
Composta martedì 30 novembre 2010

Immagini con frasi

    Info

    Scritta da: Gaetano Toffali
    Riferimento:
    C'il dialetto/ a pensarci/ che mi prende/ ogni tanto/con la dolcezza/del suo ritmo paterno.
    È una parte di me/ che sa di bambino piccolo/ una bici scassat/ una mora in bocca.
    Poi mi inca... volo pensando/che una cosa bella/diventa il motivo/di spettacoli da... mona (uno proprio stupido)/ perché il mio dialetto/ l'ho sposato all'italiano/mescolato con l'inglese/ per riprenderlo da persona istruita
    che vuol dire amarlo/come una parte di me/ ma senza giocarci (usarlo come arma)/ per insultarti.
    Tu che sei un bambino/con un accento diverso/che vuole uscire/come parte di te/quella di tutti i bambini/a cui non importa nulla della lingua o della etnia.
    E per dirla da serio uso l'italiano: cara Lega sono emerite stronzate definirmi padano.
    Dedica:
    A chi non vuole saper che fermandosi a Bergamo / Brescia / Verona / Vicenza / Padova ecc senti tanti dialetti tutti diversi da loro.
    Semplicemente perché non esiste la lingua padana.

    Commenti


    16
    postato da , il
    :-))
    15
    postato da , il
    Gaetano voto ***** la poesia e la dedica. (L'ho letta ricordando la voce di un carissimo amico di Villafranca di Verona che non c'è più e si diceva orgoglioso di essere italiano e di amare il tricolore).
    14
    postato da , il
    che dire se non che condivido in pieno la tua invettiva, Giuseppe?
    13
    postato da , il
    Dimenticavo: ***** alla poesia in dialetto: voto VERO, e non un semplice "clap clap".
    12
    postato da , il
    La cosa davvero ridi-cola è l'intento di "ritrovare" l'unità della "nazione padana"... ma se è stata unita solo sotto Radetski, cioè sotto la dominazione straniera !! : )) Volendo fare un paragone, la fantomatica "padania" ha meno unità "nazionale" di quanta ne possa avere l'ex Stato Pontificio...
        L'unica vera "nazione" esistita in Italia per il passato è, al massimo, il Regno delle due Sicilie... Ma chi lo volesse ricostituire verrebbe istantaneamente colto da un terremoto di fischi e pernacchi (al maschile: non "pernacchie" al femminile, che sono cosa diversa), con epicentro situato non al Nord, ma nella stessa "capitale" del Regno...
         In tempi in cui addirittura la mafia, la camorra, la 'ndrangheta, la sacra corona unita e ogni torma di delin*quenze del Sud, del Nord e del Centro, anzi del mondo intero (basti pensare alla temibile mafia cinese, oggi ben presente anche qui da noi) si mescolano a costituire una mostruosa globalizzazione del crimine, mettendo in molti casi addirittura le mani sulla cosa pubblica, l'indipendenza da conquistare è (per l'Italia e per il mondo intero) quella dalla criminalità organizzata e dalla corruzione che le tiene bordone... il resto è solo irresponsabile populismo e risibile rigurgito di squadrismi ormai superati dalla storia.
        Lo dico da anni e lo ripeto qui senza alcuna paura: a considerare i "raduni", le bandiere, le "ronde" e le coreografie, la lega non può considerarsi altro che il tentativo meglio riuscito (ma anche il più patetico) di ricostituzione del disciolto partito fascista.  Ma almeno lì c'erano un D'Annunzio, un Marinetti, un Gentile e tanti altri: insomma una cultura. Qui c'è solo gente come Calderoli, Borghezio, Bossi, Maroni, la cui somma dà come risultato il  "Trota"; oltre a tanti poveri illusi che non si rendono neanche conto  di dove stanno rischiando di andare a finire.

    Invia il tuo commento
    Vota la frase:9.00 in 16 voti

    Disclaimer [leggi/nascondi]

    Guida alla scrittura dei commenti