Scritta da: Rosita Matera

Autunno, mite abbandono

Le foglie rossastre si bagnano ad onde
nell'ocra piovana del pallido sole
mormorano alle nuvole i sussurri del vento,
Voce che echeggia tra le orecchie del Tempo.

Il violino gemente del vecchio acquitrino
suona col sole la sua struggente canzone.

Autunno,
mite abbandono tra le braccia del sole
che danza perpetuo sul filo del cielo.

Declina il suo piede come ebbro viandante
che sa di dover dormire una notte
ma il fuoco già avvampa
rosseggiando il camino
e s'addormenta senza fare rumore.
Composta mercoledì 4 novembre 2009

Immagini con frasi

    Info

    Scritta da: Rosita Matera

    Commenti

    2
    postato da , il
    Leggendo le parole di questa poesia, ho immaginato l'autunno come un uomo che perde qualcosa ma ne acquista altre, un pò come capita a tutti noi, quando qualcosa ci sfugge e ci accorgiamo che il tempo ci regala altro!
    1
    postato da , il
    Poesia che sa entare nello spirito dell'autunno e  descrivendo con sensibilità e delicatezza, sensazioni ed atmosfere,
    coinvolgendo il lettore  in un viaggio suggestivo nel cuore della natura. Brava!

    ATTENZIONE: l'autore ha richiesto la moderazione preventiva dei commenti alle proprie opere.
    Invia il tuo commento
    Vota la frase:9.50 in 4 voti

    Disclaimer [leggi/nascondi]

    Guida alla scrittura dei commenti