I commenti nei quali esprimi il tuo dissenso nei confronti della "popolarità" di questa autrice, sono tutt'ora visibili... e, se non mi è sfuggito qualcosa, si tratta anche dell'unica persona alla quale dici esplicitamente che consideri ipervalutate le sue composizioni. Questo, è l'unico elemento che mi ha permesso di ipotizzare, e la sola spiegazione che posso darti.
Solo una precisazione: i commenti, vengono eliminati dallo Staff (qualora ritenuti inappropriati) e non direttamente dagli autori. Almeno, a quanto ne so io.
Ciao, Michele.
Ciao Michele, rispondo alla tua domanda, in questo modo: credevo (e credo) d'aver capito di chi parli, proprio alla luce dei tuoi precedenti commenti; ma non riconosco quella persona nella tua descrizione. E a maggior ragione perché la conosco, credo meglio di te. Non v'è presunzione alcuna, in una persona che afferma con convinzione di essere "nessuno"; e, in ogni caso, non si risponde alla presunzione con la presunzione. Laddove si critica un atteggiamento altrui, ci dovrebbe essere coerenza nel dissociarsi da esso, assumendo un comportamento diverso. Vedi, io non tollero il "giudizio" e in effetti non mi sono permessa di giudicare la tua persona, poiché non ti conosco, ma quell'ultima frase del tuo componimento mi ha fatto male, e me ne avrebbe fatto anche nel caso in cui non avessi intuìto a chi ti riferisci, perché è crudele a prescindere. Sono lieta, però, di aver letto le tue scuse nei confronti di "quell'anima". Non solo perché le merita, ma anche perché hai dimostrato di non essere poi così insensibile e "cieco" come eri apparso inizialmente. Questa, è una cosa che a me personalmente dà sempre un po' di gioia: ho fiducia in quella parte "buona" che vive in ognuno di noi e che riesce talvolta ad andare oltre...
Pur non essendo coinvolta in prima persona in questa "vicenda", ti ringrazio per il gesto.
Un saluto
La presunzione è giudicare senza avere il coraggio di esporsi.
E' imporre la nostra opinione senza permettere il prossimo di difendersi.
E' scorretto non dare l'altra persona la possibilità di farlo.
E' presunzione pensare di poter leggere l'animo del prossimo ed è poco bello non avere coraggio delle proprie azioni nascondendosi dietro a un “dedicato a una persona” Hai fatto cadere il velo? No ti sei nascosto dietro la tua stessa ombra
Questo è essere poveri d'animo, oltre tutto se non donano emozioni a te magari esiste qualcun altro che si è emozionato per noi.
Da come ti scaldi hai la coda di paglia e gira nell'aria profumo d'invidia. Non hai fatto nomi? Bisogna avere “ coraggio “ di esporsi fino in fondo o nascondesi fino in fondo “dietro i veli”
"La tua anima non vale niente" che grande gesto di presunzione
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