Scritta da: sandrez

E i suoi occhi me parea aver raggio

E i suoi occhi me parea aver raggio
come in ciel han le vibranti stelle
che guidan cammin di sperduto in quelle
e senza posa cerca meta al viaggio.

E il suo riso come sole a maggio,
dolce calor in cui volan rondelle,
lieve brezza che riscalda la pelle,
piacer cui tento di render omaggio.

E i suoi capei vispi d'oro sgargianti
completan tal bel viso celestiale
come in notte luna e i lumi distanti.

E la sua figura tan sì fatale
come aurora e tramonto fan stanti
quei che di bellezza vedon l'ideale.

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    Scritta da: sandrez
    Riferimento:
    Sonetto
    (abba abba cdc dcd)

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