Scritta da: Andrea Spartà

In meno di un minuto

Ricordo quell'istante, ricordo quel momento...
non sapevo il motivo, non sapevo il tuo tormento...
un istante... ancora un istante...
non ce l'ho fatta e per tutta la vita lo rimpiangerò...
quella stessa che tu hai cancellato gridando "morirò"...
Per te avrei fatto tutto... dato via tutto...
ma ora cosa mi è restato se non un pianto afflitto...
Ogni lacrima di pioggia mi ricorderà di te...
e di quello che io non sono riuscito a fare...
Non avresti dovuto... non avresti dovuto...
hai gettato la cosa più importante in meno di un minuto...

La prima volta che ti ho visto, sicuramente non lo sai...
sei stata un lampo di luce in uno oscuro via vai...
ogni gesto che facevi attirava la mia attenzione...
ogni sorriso che mi regalavi incrementava la mia immaginazione...
quando iniziai a parlarti sapevo che mi ascoltavi con il cuore...
ero davanti a te ma con la testa già volavo altrove...
in breve imparai a conoscerti ed a capirti...
non avrei mai pensato neanche per un secondo ad abbandonarti...
Con te le giornate scorrevano leggere, sembrava un sogno, in fondo...
ero sicuro che bastava solo quello per dare alla vita un senso profondo...
e ne ero certo, si, non esisteva una persona più bella in tutto il mondo!

Purtroppo la vita, si sa, è piena di brutti momenti...
spesso le delusioni arrivano dai genitori e dai parenti...
loro non potevano capire le tue aspirazioni...
continuavano a ripeterti che le tue erano solo illusioni...
io credevo in te, te l'ho sempre detto...
eppure alla fine hai deciso di salire su quel dannato tetto...
Avevo capito subito che qualcosa più non andava...
per me era chiaro che qualcosa ti turbava...
nonostante tu continuassi a fingere ed a sorridere normalmente...
io ero l'unico a capire che soffrivi veramente...
tutti coloro che avevi intorno non sono stati in grado di capirti...
per questo mi ero sentito l'unico capace di salvarti...
ma non capisco perché hai lasciato che i problemi ti sovrastassero...
forse credevi che i tuoi pochi amici non bastassero...

Ti ho detto mille volte che la vita è la più grande sfida...
e solo arrendendoti alla fine l'hai fallita...

So solo che se mai qualcosa di grave mi colpisse...
non vorrei che chi più amo mi abbandonasse...
ho cercato in tutti modi di dirtelo...
durante quel periodo in cui tu pregavi il cielo...
quando piangevi da sola in una stanza...
e ti crollava giù ogni speranza...

Avrei voluto parlare con tutte le pareti...
perché solo a loro confidavi i tuoi segreti...
in fondo ho sempre cercato di aiutarti...
ma ad un certo punto non sapevo più cosa dirti...
Quando il mondo intorno a te ti crolla addosso...
non puoi permetterti più nemmeno un passo falso...
ti sembra di non vedere più nessuno intorno a te, si chiama solitudine...
fu in quel momento che ogni mia presenza diventò così inutile...
forse era già troppo tardi... forse ancora no...
ma intanto il tuo cuore era già sceso all'inferno...
Non si può dimenticare, non si può più cancellare...
quell'istante interminabile che segnò una fine così terribile...
quando quella sera la mezzanotte è scoccata...
con un solo passo avanti la tua vita ti sei giocata...
ed io che al volo ti avrei preso...
in quel minuto ho capito che il mondo per te era un peso...
non avrei mai pensato che saresti arrivata così in fretta al limite...
ed ora mi maledico perché le tue paure io non le ho mai capite...
Certe cose sei convinto che da te siano lontane...
le leggi sul giornale e credi che non le dovrai mai affrontare...
ma quando una vita accanto a te si spegne...
capisci quanto quelle convinzioni siano state indegne...
Tutto si è perso in meno di un minuto...
in meno di un fottutissimo minuto...


Su quel tetto mi sembra di vederti...
mani e gambe tremanti... occhi spenti...
tradita dalla famiglia... sfruttata come una perla in una conchiglia...
ma ormai l'ora è scoccata... vibra la tua anima sconosciuta...
nei tuoi pensieri... nei tuoi sentimenti...
chissà cosa scorreva in quei terribili momenti...
Adesso spero solo che queste mie parole possano raggiungerti...
scavalcare qualsiasi barriera terrena e cullarti...
non hai idea di quanto io abbia sofferto per te...
domandandomi continuamente il perché...
eri sicura che in questo mondo per nessuno eri importante...
eppure ora queste mie lacrime muoiono lentamente...
se in quel minuto fossi stato lì con te forse ora sarebbe tutto diverso...
e non sarei qui a comporre queste righe piangendo su ogni verso...

Ti sentivi sola... ma per me eri tutto...
avrei dovuto dimostrartelo quando potevo...
adesso è troppo tardi... adesso sei già in cielo...
e io continuo a vivere anche se non vorrei...
perché senza di te so che non ce la farei...
Cos'è che mi tiene in vita, quindi mi chiedo...
la forza di urlare al mondo ciò che sento e che ho passato, e qui prego...
per far sì che un'altra come te possa salvarsi...
e magari far trovare pronto chi per lei voglia gettarsi...
Perché ti giuro, se indietro tornare si potesse...
io in quella notte sarei lì con te con lacrime spesse...
e se le mie parole non vorrai ascoltare...
allora ti tendo una mano dicendo "ti prego, non saltare"...

E se solo quel minuto una vita ugualmente richiedesse...
preferirei che la mia si sacrificasse...
perché qualcosa di così bello e puro come te non può essere sprecato...
e il mio amore, finalmente, sarà ripagato...
perché se non c'è altro modo per salvarti...

... in quel minuto io salterò giù per te.

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    Scritta da: Andrea Spartà

    Commenti

    2
    postato da , il
    Così pare...
    1
    postato da , il
    bellissimo... ora mi sorge solo una domanda, è successo davvero??

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