Scritta da: Stefano Tini

New York

New York

Le tante sfumature
Sulla trama della pelle
Si sciolgono nei colori
Intrecciati da mille culture,
Come al mattino
Il profilo dei grattacieli
Si confonde
Nella nebbia grigia della baia.

Il vento dell'Atlantico
S'incunea nelle strade,
Percorrendo i ponti sospesi,
Portando con sè
Un pizzico di silenzio
E l'antico sapore
Di storie lontane.

Il lungo fiume di auto gialle
Lega le ore frenetiche del giorno
Agli angoli stupefacenti
Dipinti con le luci
Ipnotiche della notte.

Verticalità vitree
Di moderna trasparenza
Si lanciano contro il cielo
Svettando sopra le facciate
Dalla pelle di mattoni.

Carretti fumanti
Di cibi consumati correndo
Accompagnano il ritmo
Veloce della vita,
Tra la solitudine di chi guarda
La punta dei grattacieli
Dal basso di un marciapiede.

Ed in questo insieme
Di colori, di sguardi, di odori
Di luci strabilianti,
In queste strade colme di vita
Ognuno tiene la sua libertà,
La sua mela rossa tra le dita.

Le note jazz di una tromba
Annunciano il mattino:
Ho solo sfiorato le tue strade
Scattando qualche foto
Lungo il mio cammino.

Si risveglia la Broadway
Ed ognuno che vi passa
Per poco o per sempre,
Bianco, nero, giallo,
Povero o ricco che sia
Sarà solo un tuo cittadino
Che farai sognare sempre
Confondendo un po' la realtà
Mentre accendi,
Dall'Empire State Building,
Tutte le luci della fantasia.

NYC, lunedì 2 aprile 2018.
Composta lunedì 2 aprile 2018

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