Scritta da: Cristina Metta

Tamigi col sesso gabbiano

Notte senza stelle allegre e puttane d'ombra a Park St
nevica con unghie di ghiaccio e sirene senza appetito di umani ma solo di canto
subcontinente oceanico con inferni nascosti dentro palazzi dall'aria sobria
il mio cuore è la papilla gustativa di un demone di fuoco che s'alza in grattacieli
non voglio qualcosa di facile o di difficile ma voglio qualcosa di mio
Tamigi col sesso gabbiano l'aria stagna di freddo soltanto febbraio gela in vena
bistrot occupati fish and chips e Byron maledetto solo l'assenzio tra rime
ubriaca la gioia s'alza verso una stella lontana col nome di Keats ma in versi
piccoli angeli di pietra tubano con le guglie sui ponti già vecchi condanna alla storia
ogni tanto uno schiaffo di vento porta lontano il bianco dal fiocco di neve
nudi entrambi di ogni leggenda ci abbracciamo a terra cercandoci negli occhi
neve uomo neve cuore neve palpito e affondi tremante col corpo
notte senza stelle allegre
freddo scure
gelida insonnia
cielo d'acciaio
mentre solo tu bruci.
Composta lunedì 7 ottobre 2019

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