Scritta da: Codesta Lupi

Idillio

Meretrice di infibulata destrezza
mi copula su un letto
di piume e amarezza.

Il maschietto impertinente
che ospito nella mia domus
mi riempie impenitente
di coito e di pus.

Eppur volteggio,
netturbino tra gli angeli,
raccolgo e sorseggio
sangue, incrostazioni
e siringhe infette
e gli amori miei mi tengono in manette.

Di freddo tombale
in necrofona lussuria,
di linfa stantia e secca
e linfonodi febbrili,
di chirurgo-estetica, chirurgo-estatica
pura e botoxica bellezza,
di vermi cimiterici in fornicante pasto,

il mio uterino calice ricolmo
e bevo
infetta dolcezza.
Putrefatta ebbrezza.
Composta martedì 10 febbraio 2015

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    Scritta da: Codesta Lupi
    Dedica:
    A mio marito, cornuto di successo.

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